Regia di Claude Bernard-Aubert vedi scheda film
Primo hard del francese Claude Bernard-Aubert, regista di cinema regolare convertitosi al genere "per adulti" con lo pseudonimo di Burd Tranbaree. Sofisticato erotico con preambolo di sculacciate alle scene più spinte, molto ben girato e interpretato.
Léon (Antoine Fontaine) è un rispettabile banchiere ligio al dovere. Motivo per cui, per risolvere un problema alla frigida Germaine (Emmanuelle Parèze), moglie del suo principale (Jacques Marbeuf), non esita ad accettare l'invito per una prestazione particolare: si offre per dare una sonora sculacciata alla donna, talmente ben fatta che ne risveglia gli istinti sessuali. Visto il buon risultato ottenuto, si mette in coppia con una ragazza (Huguette) che, facendo la funzione di segretaria, lo sostiene in questa seconda attività. Infatti la voce delle particolari abilità di Léon - che hanno avuto origine in occasione di una punizione inflitta alla fidanzata Elisabeth (Corinne Lemoine), sorpresa in pieno tradimento - si sparge velocemente tra le donne, costringendolo a farne secondo mestiere, molto ben retribuito. Di giorno Léon è impegnato a maneggiare denaro, mentre la notte...
Prima regia hard di Bernard-Aubert, celato dietro l'anonimato di Burd Tranbaree, che qui sembra avere presente il film di Pasquale Festa Campanile (La sculacciata, 1974) per l'assunto (la sculacciata come azione terapeutica e disibinitrice) con la differenza che dopo l'atto "punitivo" segue l'inevitabile accoppiamento.
Ellen Earl, La psichiatra di Le sexe qui parle, subisce trattamento da Leon
Molto ben fotografato e interpretato da un cast esemplare, che comprende il caratterista Jacques Marbeuf (presente in una lunga serie di titoli anche regolari, tipo La calda bestia di Spilberg) e la psichiatra di Le sexe qui parle (Ellen Earl), La fessée ou Les mémoires de monsieur Léon maître-fesseur è il classico hard girato da un regista di qualità, che non rinuncia ad inserire visionarie sequenze con set elaborati e sofisticati, tipo la scena nell'auditorium, con decine di ragazze nude e danzanti attorno al protagonista o surreali situazioni come quella che vede un colonello ingaggiare Leon come regalo di compleanno per dare una sonora lezione a Marcelle (futura pop star Catherine Ringer) in quanto figlia rivoluzionaria. Per non dire dell'esilarante incontro con Huguette, negoziante che chiude bottega per testare l'abilità di Leon mentre i clienti insistentemente bussano alla porta per fare acquisti! La colonna sonora di Paul Vernon, modellata sullo stile di Emmanuelle è a dir poco in tema. Un gioiello della cinematografia per adulti, che meriterebbe il recupero.
Leon rieduca la rivoluzionaria Marcelle (Catherine Ringer)
Manifesto dell'edizione francese
"Et mes fesses, tu les aimes mes fesses? Il mio sedere, tu lo ami, il mio sedere?"
(Brigitte Bardot nel film Il disprezzo)
Colonna sonora di Paul Vernon
F.P. 12/05/2020 - Versione visionata in lingua francese (durata: 84'44")
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