Regia di Cecil Howard vedi scheda film
Un titolo della Golden Age of Porn - premiato all'annuale Adult Award nel 1980 - interpretato da Hillary Summers e Kandi Barbour. Una serie di sketches si susseguono generati dalle distrazioni di una centralinista telefonica, deconcentrata dalla lettura di riviste di moda (Cosmopolitan).
Una centralinista (Kandi Barbour) della compagnia telefonica, parecchio distratta, sbaglia più volte i destinatari delle diverse chiamate, mettendo in contatto persone sconosciute. Capita così che un insegnante di ballo (Bobby Astir) si ritrova occasionalmente in intimità con un'allieva (Hillary Summers), o che una escort di lusso (Vanessa Del Rio) ospiti - anzichè un cliente - un gigolò (Eric Edwards). Nella sventatezza della centralinista cadono anche: una modella di intimo (Samantha Fox), una moglie che provoca il coniuge con oscene chiamate telefoniche e la stessa operatrice, che decide di fare sesso con un commesso viaggiatore.
Diretto dal regista produttore Cecil Howard, Platinum Paradise è un film corale, all'interno del quale una serie di personaggi, che vivono singole vicende, sono destinati ad intrecciarsi grazie ad episodi legati armoniosamente l'un l'altro, in virtù di una sceneggiatura tutto sommato molto atipica per un hard. Nel 1980 si è portato a casa il premio come miglior film dell'anno, consegnato dalla Adult Award (annuale festival americano dedicato al cinema porno). Nonostante tutto, e a dispetto dello sviluppo mai ripetitivo e imprevedibile, Platinum Paradise non raggiunge il livello di altri ben migliori titoli per adulti dell'epoca a causa di un cast femminile poco sensuale. Ad eccezione della prolifica Hillary Summers (cifr. Justine, una minorenne deliziosa..., co-diretto anche da Howard), la migliore e più interessante attrice (Kandi Barbour, citata nella recensione di Superlibidö) recita per quasi tutto il film senza mai essere vista (con telecamera alle spalle) per poi rinforzare, nei dieci minuti conclusivi, il livello di erotismo. Un film che rientra, per come scritto e girato, nel pieno della Golden Age of Porn, ma forse sopravvalutato e di certo velocemente dimenticato.
"Il telefono è il più grande fastidio tra le comodità e la più grande comodità tra i fastidi." (Robert Staughton Lynd)
Colonna sonora
F.P. 20/05/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 73')
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