Trama
Luglio 1978. Da pochi giorni l'Italia ha eletto il suo settimo Presidente, Sandro Pertini. Nella sala presidenziale del Quirinale, dietro la scrivania, Pertini tenta lentamente di rimettere ordine separando telegrammi di auguri provenienti da tutto il mondo, da quelli strettamente personali. Una folata improvvisa di vento spalanca una finestra che sembrava chiusa e scompiglia gran parte delle carte che giacciono sulla scrivania. La mano dell'uomo tenta di afferrare dei fogli e, quasi casualmente, la mano cade su un vecchio e logoro quaderno, con una copertina unta e ricucita con nastro adesivo: è un suo personale e unico diario di prigionia, che lo porta a rivivere il periodo che va dal 1929 al 1943 quando con coraggio ha affrontato il fascismo, vissuto un rapporto complicato con la madre Maria e sacrificato il suo amore per Matilde.
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