Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Nanni Moretti mette in ballo un lungometraggio di 60 minuti dove ci illustra, in un periodo di decadimento del Partito Comunista Italiano (se non la sua fine), gli interventi di molteplici militanti che espongono la propria riguardo la proposta, del politico Achille Leone Occhetto, ultimo segretario del P.C.I. nel trasformare quest'ultimo in un nuovo soggetto politico, più conosciuto come "svolta della Bolognina". Chi discute è gente comune che, demoralizzata dall'avvicinamento della fine del partito, quale ha dato la propria fiducia sin dall'età adolescenziale (come dicono alcune testimonianze). Per me, è stata come una semplice chiaccherata: io non vedo spesso i documentari, però questo ha rappresentato molto per me, che comunque mi astengo dai partiti politici, specie quelli attuali, e mi fa molto piacere ascoltare la storia della politica, specie quella comunista, con la quale non ho mai avuto a che fare. Sentire vari opinioni politiche, anche se qui erano comunque discorsi collettivi di militanti sconvolti, mi dà sempre un'ottimo complesso di osservazione del dialogo, strumento molto dimenticato con il corso del tempo, che soltanto gente sveglia (e parlo per tutti) può permettersi di avere. Moretti è stato intelligente ad aver contribuito a questo progetto, specie per lui poiché la sua fede politica, da come si è potuto notare nelle sue pellicole, è sempre stata il comunismo.
Ottima discussione.
8+.
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