Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Ottima spy story britannica firmata dal maestro del brivido, questo “Il club dei 39”, altresì detto “I 39 scalini” è una intricata vicenda che si svelerà solo nel finale e che vede protagonista un certo Hannay, canadese dal passato e dal presente poco chiaro che, incontrando l’avventuriera Annabella Smith, si mette nei pasticci fino al collo. Quando lei viene uccisa durante la notte nell’abitazione di Hannay, quest’ultimo viene ricercato da Scotland Yard perché incolpato dell’omicidio; ma gli agenti di polizia non sono gli unici a ricercarlo: Hannay sa qualcosa di cui gli altri vorrebbero venire a conoscenza e per questo le disavventure del canadese saranno numerose.
Grande tensione, straordinaria pulizia di sceneggiatura, trovate geniali e soprattutto una storia scritta in maniera perfetta: questi gli ingredienti di questa pellicola che sorprende per precocità (mostrare nel 1935 le gambe nude della malcapitata compagna di disavventura di Hannay non è esattamente come mostrarle oggi), ma soprattutto per compattezza, a testimonianza del genio registico che Hitchcock rappresenterà nella storia della settima arte.
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