A Londra per affari Richard Hanney viene coinvolto, suo malgrado, in una vicenda di spionaggio. In punto di morte una donna gli ha affidato notizie riservate che riguardano un professore. La polizia ritenendolo responsabile della morte della donna lo insegue. Per due volte arrestato riesce a fuggire, ma è braccato dai membri dell'organizzazione segreta "I trentanove scalini" che lo vuole morto.
Note
Tratto dal romanzo di John Buchan "I trentanove scalini", il film è raccontato con i toni della commedia e un ritmo perfetto. Uno dei migliori Hitchcock del periodo inglese (nonché uno dei film preferiti del regista). Rifatto nel 1959 da Ralph Thomas e nel 1978 da Don Sharp.
Hitch e'stato un grande maestro del cinema e anche se ho amato di piu' i capolavori che ha fatto dopo,anche nel periodo inglese ha sfornato spy-thriller come questo,venato di humor e grandi trovate registiche.
Visto qualche anno fa…spy-story che a distanza di oltre settant'anni regge ancora il passo dei tempi. Hitchcock sa quando calcare la mano sulla suspanse e quando sulla sottile ironia…ma questo non lo scopro certo io…
Un vero capolavoro del maestro del brivido. Il film corre veloce come un treno e le invenzioni registiche si susseguono una dietro l'altra (come capita spesso nei film di Spielberg). Geniale Robert Donat.
Veramente bisognerebbe chiamarlo "i 39 scalini", evitando di menzionare il club. Bel film, simile a "giovane e innocente" per alcuni aspetti. Buono il ritmo e le scene nei teatri danno una immagine della Gran Bretagna di quegli anni-.
Considerato un po' all'unanimità il migliore film inglese di Hitchcock, "Il club dei 39" o "I 39 scalini" a seconda delle versioni è un giallo-rosa godibilissimo, un thriller spionistico in cadenze leggere di commedia che farà scuola e sarà spesso imitato negli anni a venire, con due remake ufficiali, ma anche con molti altri film che saranno "variazioni sul tema",… leggi tutto
La formula è quella più classica per il regista: un innocente colpevolizzato ed un criminale in libertà; formula che veniva consolidandosi ormai da qualche film, a partire da The lodger (1927). Tratto da un romanzo di John Buchan con una sceneggiatura firmata da Alma Reville (moglie del regista e di tanto in tanto autrice dei copioni) e Charles Bennett (collaboratore… leggi tutto
Con mio stupore e rammarico devo considerare questo film uno dei meno riusciti del maestro del giallo.Chiaro,la sua mano dal gusto raffinato e impeccabile non manca mai...ma il club dei 39 non mi ha colpito affatto , l'ho trovato molto noioso e quando un film mi annoia non riesco a seguirlo bene e forse non riesco a vederne la bellezza ed è un gran peccato.Forse se non mi avesse… leggi tutto
L'immagine di copertina questa settimana è dedicata ad un film di GIANNI e PINOTTO. Il film è del 1953 e anche loro facevano ridere noi undicenni, seppur meno di Stanlio e Ollio o di Jerry…
Robert Donat è stato un grande attore inglese, che ha avuto i più grandi successi negli anni '30, anche se la sua carriera è proseguita riducendo gradualmente le sue apparizioni, fino alla fine…
Con mio stupore e rammarico devo considerare questo film uno dei meno riusciti del maestro del giallo.Chiaro,la sua mano dal gusto raffinato e impeccabile non manca mai...ma il club dei 39 non mi ha colpito affatto , l'ho trovato molto noioso e quando un film mi annoia non riesco a seguirlo bene e forse non riesco a vederne la bellezza ed è un gran peccato.Forse se non mi avesse…
Tratto da un romanzo di John Buchan è una storia spionistica raccontata con i toni della commedia. Richard (Robert Donat) è un bel giovanotto a cui capita di raccogliere le confessioni in punto di morte di una spia inglese che cercava di impedire che segretissime informazioni uscissero dal paese... Datato ma certamente essenziale tassello nell'evoluzione come regista di…
Indubbio fratellino minore del più riuscito Intrigo Internazionale (1959), questo I 39 Scalini di Alfred Hitchcock (1935), pur essendo un'opera di un'autore ancora pienamente da svezzare, contiene al proprio interno tutti i topoi del cinema del maestro inglese, ma declinati in salsa british e con uno stile registico forse ancora da perfezionare qua e là, dove è costretto ad…
Considerato un po' all'unanimità il migliore film inglese di Hitchcock, "Il club dei 39" o "I 39 scalini" a seconda delle versioni è un giallo-rosa godibilissimo, un thriller spionistico in cadenze leggere di commedia che farà scuola e sarà spesso imitato negli anni a venire, con due remake ufficiali, ma anche con molti altri film che saranno "variazioni sul tema",…
Un giovane si trova per caso depositario di un pericoloso segreto di spionaggio affidatogli da una donna morente. In base a tali confidenze egli si mette alla ricerca di un certo professore per avvertirlo del pericolo che corre. La polizia, ritenendolo reo della morte della donna, lo insegue. Per due volte egli è arrestato e per due volte riesce a fuggire...
Hitchcock e…
"LA SUPERSUPERLISTA" DI OLTRE 1.500 FILM (scelti da noi utenti di Film Tv)
ovvero:
"Capo ZERO di CINÉMATOGRAPHE: Presentazione di un'antologia di 121 ANNI DI CINEMA realizzata da un folto…
Con questi primi dieci, intendo provare ad apprezzare, con un minimo di aiuto, i film in versione originale, non doppiati cioè nella nostra lingua.
So che siete in tanti a preferirlo. Tra questi, se non…
“Un critico che mi parla di verosimiglianza è una persona senza immaginazione”
Alfred Hitchcock (da Il cinema secondo Hitchcock).
A parte la frecciata diretta ai critici questa affermazione mette chiaramente in evidenza uno degli aspetti fondamentali del cinema del Maestro inglese, la sua visione artistica non solo non prevedeva il ricorso ad una…
Qualunque sia la vostra opinione, nel bene o nel male, oggi è la giornata del Regno Unito. La scelta di lasciare l'Unione Europea avrà sicuramente ripercussioni economiche e politiche per il nostro…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
I FILM DI TUTTO IL CINEMA, 20 marzo 2016 ♥
Ore 19 e 52: appena sfornata!
♥ NOTA del 14.4.17:
Puoi vedere TUTTO quel che è stato pubblicato sinora (anche i riferimenti precedenti) cliccando qui:…
Uno dei titoli più celeberrimi del "periodo inglese" di Hitch, "Il Club dei 39" vanta due remakes, comunque nessuno all'altezza dell'originale, come peraltro spesso accade nel cinema. Intrigo spionistico, con un protagonista aitante, che incontra per caso una donna misteriosa, che allude di essere a conoscenza di molti fatti segreti ed importanti, in un teatro di vaudeville, in cui…
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Commenti (9) vedi tutti
Considerato (non a torto) il migliore Hitchcock del periodo inglese.
leggi la recensione completa di Roberto T.La tecnica di Hitchcock non è ancora affinata, ma il film è godibile anche oggi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiHa talmente sofferto l'età... che, a mio SINDACALISSIMO avviso, non è più guardabile. Sin dall'inizio colmo di banalità... Voto 2+
commento di BradyVoto 7. [12.02.2012]
commento di PPHitch e'stato un grande maestro del cinema e anche se ho amato di piu' i capolavori che ha fatto dopo,anche nel periodo inglese ha sfornato spy-thriller come questo,venato di humor e grandi trovate registiche.
commento di ezioVisto qualche anno fa…spy-story che a distanza di oltre settant'anni regge ancora il passo dei tempi. Hitchcock sa quando calcare la mano sulla suspanse e quando sulla sottile ironia…ma questo non lo scopro certo io…
commento di carlos briganteUn vero capolavoro del maestro del brivido. Il film corre veloce come un treno e le invenzioni registiche si susseguono una dietro l'altra (come capita spesso nei film di Spielberg). Geniale Robert Donat.
commento di IGLIbuon thriller, con un ritmo incalzante e belle atmosfere. hitchcock, come ne "il sipario strappato", usa il tema della "formula" da scoprire.
commento di carpaVeramente bisognerebbe chiamarlo "i 39 scalini", evitando di menzionare il club. Bel film, simile a "giovane e innocente" per alcuni aspetti. Buono il ritmo e le scene nei teatri danno una immagine della Gran Bretagna di quegli anni-.
commento di giovannino