Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Primo lungometraggio cinematografico di Cronenberg, e concentrato, summa, subito "manifesto" di tutta la sua ossessione per le mutazioni della carne e della sessualità perversa e "malata" sotto metafora reichiana di un parassita che si incista nei corpi e li brucia, cauterizza dall'interno prima spingendoli per trasferirsi di corpo in corpo da ogni orifizio, a violenti raptus di tipo sessuale, sadico e omicidiario. Realizzato non senza poche difficoltà con l'apporto della decisiva Cinepix di John Dunning e Andrè Link, allora unica vera casa di produzione canadese e specializzata soprattutto in film erotici, oltre che l'implementazione di fondi statali. Tanto che per questo fu all'epoca recensito da alcuni critici del Quebèc e dell'Ontario come "il film più disgustoso mai realizzato con i vostri soldi di cittadini canadesi".
Nonostante un ritmo che nonostante la breve durata(circa 84'), è davvero lento tranne che per gli ultimi 15'/10', possiede qualcosa di talmente stilizzato, personale, e per l'epoca ma anche dopo talmente unico, che quasi all'istante entrò a far parte della cerchia non troppo ristretta dei film maggiormente di culto e rappresentativi del "nuovo horror" anni '70, nordamericano e non, con una specifica diversità per il caricato tema a sfondo sessuale.
Evidenti influenze romeriane come pure nel successivo e superiore "Rabid- Sete di sangue" che nelle sequenze finali riporta molto alle moltitudini zombesche de "La Notte dei morti viventi", che assaltano fisicamente molto più che ne "L'Invasione degli Ultracorpi".
Stupenda Barbara Steele nella sua sequenza lesbica con Susan Petrie, e film determinante del suo "ritorno" filmico per eccellenza settantiano, ancora più che nelle coeve produzioni cormaniane.
Paul Hampton ottima e singolare scelta, nella sua carriera dalla traiettoria molto ondivaga, ma sempre interessante e dagli spunti singolari, in episodi isolati della sua ben più famosa carriera di cantante e musicista.
Interessante tra la miriade di citazioni e filiazioni degli ultimi come dei precedenti anni, il video di Rebecca Volpetti con Charlie Dean della serie "Possessed", che è più di una citazione, vuoi anche per una totalizzante voracità sessuale e densità di secrezione di liquidi spermatici, come gli umidi baci della romeriana Lynn Lowry nel film, che la Volpetti sembra che la fica non la utilizza per scopare ma per fare a sportellate come in un inseguimento automobilistico. E anche qui, altro riflesso cronenberghiano.
Ted_Bundy1979
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