Regia di Boaz Yakin vedi scheda film
Prodotto dai padroni della Miramax, Bob e Harvey Weinstein, il film è lo spaccato di una comunità ebraica di New York, raccontato dallo sguardo di Sonia, giovane sposata a un promettente rabbino. La donna, figlia di un orefice, è un’esperta di pietre preziose e il cognato la convince a lavorare per lui. Se il marito è un uomo pio che mortifica la sua femminilità, il cognato è un essere gretto, senza ideali se non quello del profitto; il nuovo lavoro e le attenzioni del cognato la conducono a una nuova consapevolezza di sé. Il film, indebolito da un’inutile parte fantastica che coinvolge Sonia e il fratellino morto, dimostra come il fanatismo religioso distrugga i rapporti umani; ma questo non è un “gioco” anzi, la decisione di Sonia di preferire la felicità a una falsa vita ha un “prezzo” alto e passa per dolorose rinunce, al contrario delle false promesse del titolo italiano.
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