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La Cosa da un altro mondo

Regia di Christian Nyby, Howard Hawks vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La Cosa da un altro mondo

di Ethan01
9 stelle

Un vero e proprio cult della fantascienza

Un oggetto non identificato precipita in Alaska vicino ad una base scientifica americana. Un gruppo di militari e degli scienziati si recano per esaminare la situazione. Trovano un “essere” congelato in un blocco di ghiaccio, e lo portano alla base per studiarlo.

Quando però quest’ultimo si libera dal ghiaccio, dimostrandosi molto pericoloso, iniziano i problemi. 

                                         

Un film fondamentale nel genere della fantascienza di quegli anni, tratto dall’omonimo racconto di John W. Campbell e divenuto con il passare del tempo un cult, del quale sono poi stati realizzati due remake. 

Come regista di “The Thing” viene accreditato Christian Nyby, ma il film è frutto soprattutto del genio di Howard Hawks, “l'autore più sottovalutato di Hollywood”, come lo definì Truffaut, suo grande estimatore. Hawks affidò la regia a Nyby, il suo montatore di fiducia, figurando solo come produttore, ma in realtà “fece tutto Hawks”, come dichiarò l’attore Kenneth Tobey.

Il film può vantare sequenze altamente suggestive, come ad esempio la scoperta del disco volante nel ghiaccio, nonché una serie di notevoli invenzioni: l’idea che “La Cosa” (a parte l’aspetto, che ricorda un pò troppo Frankenstein) sia una sorta di vegetale, in grado di pensare e riprodursi (molto velocemente) attraverso il sangue delle sue vittime è geniale; altrettanto importante è la figura di Carrington, lo scienziato ipnotizzato dall’idea di poter studiare questa creatura, nonché il suo contrasto con gli uomini della base che vogliono distruggere la Cosa. Fino a che punto può arrivare la sete di conoscenza dell’uomo? Il folle Carrington in tal senso è disposto anche a sacrificare la vita propria e quella degli altri. 

La vicenda si svolge quasi interamente in interni, tra quattro mura; eppure la tensione è palpabile, anche perché l’aspetto della “Cosa” viene rivelato solo nella parte finale. Ma il merito va ascritto anche ad un’abile sceneggiatura (di Charles Lederer, Ben Hecht e dello stesso Hawks), piena di dialoghi ironici e a tratti così serrati che bisogna prestare la massima attenzione per non perdere il filo.

Inoltre in “The Thing” si fa largo uso del cosiddetto “overlapping dialogue”, cioè l’accavallarsi di più voci nei dialoghi; una tecnica innovativa utilizzata da Hawks in diversi suoi film, tra i quali “La signora del venerdì”, nel quale gli attori recitano le loro battute ad una velocità supersonica.

Cast senza nomi celebri, ma composto da una serie di ottimi caratteristi tra i quali Kenneth Tobey, Robert Cornthwaite, Margaret Sheridan, Douglas Spencer e James Arness (nella parte della “Cosa”).

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