Regia di Christian Nyby, Howard Hawks vedi scheda film
Classico e scintillante cult della fantascienza anni Cinquanta, supervisionato e prodotto da Hawks, che ne affida la regia al suo montatore di fiducia, Christian Nyby. Il copione firmato da Charles Lederer adatta con fascino e sapienza spettacolare il racconto breve Who Goes There? del grande John W. Campbell Jr., in cui alcuni scienziati e militari di una base americana al Polo Nord rinvengono, sepolto dai ghiacci, un disco volante da cui estraggono una creatura aliena: scopriranno con orrore che si tratta, però, di un mostro assetato di sangue. Girato nel Glacier National Park in Montana e ammantato dagli straordinari chiaroscuri del bianco e nero di Russell Harlan, La cosa da un altro mondo è uno smagliante tripudio di suspense, vibrante di un'angosciante ed insostenibile tensione, interamente giocata sull'attesa e l'immaginazione, a cui le scenografie claustrofobiche allestite da Albert S. D'Agostino e John Hughes conferiscono ulteriori e conturbanti suggestioni. Il mostro non viene mai inquadrato in primo piano, gli effetti speciali non invadono mai la scena e, nonostante qualche ingenuità che rallenta ogni tanto la fluidità del racconto, si raggiunge il climax drammaturgico del finale con convincente pathos e travolgente senso del ritmo. John Carpenter ne girerà una trentina d'anni più tardi uno straordinario remake.
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