Regia di David DeCoteau vedi scheda film
In arrivo dal cinema hard David DeCoteau realizza il primo film horror di una lunga (e brutta) serie, destinato direttamente all'home video. A suo tempo è stato distribuito anche in italiano (VHS Skorpion).
Il compositore musicale Adam (Thomas Bern) viene nottetempo visitato da Lilith (Sylvia Summers), un "succube" (demone femminile) in grado di soddisfare le sue richieste: successo e belle donne. Ma tutto questo ha un prezzo molto alto e sarà proprio l'avvenente entità demoniaca a presentarlo. L'occasione di saldare il conto arriva quando Pat (la pornostar Ashlyn Gere) viene ospitata dal fratello Adam, per festeggiare assieme ad alcuni amici. Tra loro uno si presenta proprio con Lilith, alla quale ha offerto un passaggio dopo averla notata fare l'autostop.
Un cast di attori da serie B, compresa Ashlyn Gere in trasferta dall'hard (qui nel ruolo di Pat, fidanzata del protagonista), al servizio di una produzione Empire (società fallita poi rilevata dalla Full Moon) diretta da David DeCoteau, omosessuale dichiarato (non a caso nel film le scene di nudo presentano più sederi maschili). Una trama che vagamente si ispira al Nightmare (1984) di Wes Craven, molto mal scritta e peggio girata. Si ricorda per un paio di scene splatter, in particolare un omicidio con trapano. Dreamaniac, uscito a suo tempo anche in italiano (VHS Skorpion), resta forse una delle cose migliori, per quanto brutte, firmate da David DeCoteau. E pensare che rappresenta anche il debutto alla direzione di film non-porno e non-corti per l'autore che, in precedenza, si era distinto per la direzione di film hard, tra i quali molti a carattere gay. La cosa potrà fare riflettere su alcuni dei tanti titoli teen-horror realizzati successivamente dal regista, contraddistinti da presenze virili (simil fantoccio palestrato), che promuovono spesso non troppo velate tendenze omoerotiche.
"La vita è questa, forse, un sogno terrificante." (Joseph Conrad)
Trailer
F.P. 20/04/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti
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