Regia di Stelvio Massi vedi scheda film
Tentativo riuscito di sdoganare il divo dei fotoromanzi Lancio Franco Gasparri al cinema. Stelvio Massi, dopo il buon debutto nel genere con Squadra Volante, insiste col poliziesco e incassa qualcosa come venti volte i capitali investiti. Dardano Sacchetti, autore della storia, guarda a Callaghan pur caricando di una maggiore umanità il suo commissario. Mark Terzi, infatti, accoglie nella propria abitazione una tossica col tentativo di aiutarla, ma mantiene del collega americano i modi rozzi, il suo operare al di fuori delle procedure e lo sparare con un revolver di grosso calibro. Più vicino a Serpico nel look, con barba accennata, camicie sbottonate così da lasciare in vista il petto e costante assenza di cravatta.
Evidente omaggio al personaggio di Eastwood nela scena in cui pone fine alla fuga di una banda di rapinatori sparando, davanti a loro, con la sua potente pistola, mentre l'auto si dirige a folle velocità su di lui.
Il soggetto è essenziale, non privo di vuoti narrativi con soluzioni non troppo calibrate. Vediamo infatti Terzi lasciar liberi soggetti sorpresi nel compiere gravi reati, così da sfruttarli come esche per risalire ai pesci più grossi. Questi, ovviamente, per nulla insospettiti proseguiranno imperterriti nei loro affari sporchi.
La regia di Massi è di qualità e ben ispirata (l'aspetto migliore della pellicola). Il regista marchigiano studia le inquadrature, ricerca prospettive d'effetto e si conferma maestro del genere. Gasparri, da par suo, garantisce l'arrivo a frotte di adolescenti innamorate del suo physique du role e riesce, grazie a questo pesonaggio, a lasciarsi ricordare a distanza di quasi cinquant'anni. Girandola di volti noti e meno noti nei panni dei cattivi di turno. Lee J. Cobb, l'indagatore ne L'Esorcista, è l'insospettabile uomo di affari che tira i fili di un traffico di droga che ha in Milano la sua sede. Tra i suoi scagnozzi figura l'ex pugile Juan Carlos Duran (doppiato da Glauco Onorato), che ricorre all'imponente mole per rivestire un ruolo che non riesce a caricare col ricorso di adeguate doti espressive.
Cipriani non si spreme molto alla colonna sonora, sebbene sia inconfondibile il suo stile. Per certi versi è inferiore al successivo Mark Il Poliziotto Spara per Primo, pellicola girata a stretto giro di posta per sfruttare il successo del primo capitolo e che beneficia di maggiore azione e di un intreccio più intrigato. Si tratta comunque di un poliziesco sufficiente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta