Regia di Guel Arraes vedi scheda film
Le disavventure di João Grilo e Chicó, due miserabili briganti nel Brasile di inizio Novecento, prendono una pessima piega quando, inavvertitamente, avvelenano la cagnolina di una ricca donna.
O auto da compadecida, internazionalmente distribuito con il titolo abbastanza fuorviante di A dog’s will, è un lavoro tratto da un’opera teatrale quasi omonima – Auto da compadecida – di Ariano Suassuna, dalle cui commedie The ghost and the sow e Torture of a heart hanno inoltre attinto gli sceneggiatori per realizzare il copione di questo lavoro su pellicola. Inizialmente destinato alla televisione, ne è stata ricavata anche una versione di un’ora e tre quarti, il cui montaggio non rispetta però gli snodi logici fondamentali della trama e finisce per sabotare nettamente il risultato finale. Scritto da Adriana Falcao e dal regista Guel Arraes, A dog’s will è a ogni modo un film comico in maniera perfino eccessiva, che affonda le sue radici fra elementi slapstick, commedia dell’arte e una certa vena satirica purtroppo, a conti fatti, totalmente innocua nella sua superficialità; gli interpreti recitano in maniera teatrale e la confezione è sostanzialmente televisiva, nell’accezione peggiore del termine (grossolana, se si vuole semplificare). L’unica nota indubbiamente positiva proviene dal ritmo, sempre alto: per il resto di memorabile c’è ben poco e anche il delirio mistico della parte finale non colpisce mai nel segno. 3,5/10.
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