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Mister Hobbs va in vacanza

Regia di Henry Koster vedi scheda film

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La recensione su Mister Hobbs va in vacanza

di FABIO1971
6 stelle

Il sodalizio artistico tra il regista Henry Koster e James Stewart, avviato dal botto di Harvey nel 1950 e proseguito l'anno successivo con Il viaggio indimenticabile, riprese, dopo un'interruzione di una decina d'anni, proprio con questo Mr. Hobbs va in vacanza, a cui seguiranno, con risultati meno felici, Prendila, è mia nel 1963 ed Erasmo il lentigginoso nel 1965: il merito della simpatica e travolgente vitalità del film è da ascrivere senz'altro allo scoppiettante script firmato da Nunnally Johnson (che continuerà a collaborare con Koster anche per le commedie successive), evidentemente stimolato nella verve satirica dal brillante ed omonimo romanzo da cui è tratto il film (opera dell'Edward Streeter che già fornì il soggetto a Il padre della sposa di Vincente Minnelli), che prende di mira con garbo e movenze buffonesche l'eterno tormento delle diatribe familiari tra genitori e figli, tradotto brillantemente sullo schermo tra l'incedere tragicomico della slapstick comedy ed il canonico smalto spettacolare made in Hollywood, ovvero con ritmo spumeggiante, gag esilaranti (il cataclismatico arrivo degli Hobbs nella casa delle vacanze, gli spassosi tormentoni della pompa della caldaia e del telefono), dialoghi scoppiettanti ("Chi è Moby Dick?") ed una svagata spensieratezza di fondo che si lascia seguire sempre col sorriso sulle labbra, pur nell'esilità della trama (riassumibile già nel titolo del film, aggiungendo soltanto che in vacanza con mr. Hobbs ci vanno anche la moglie, quattro figli, due generi e tre nipoti, più qualche ospite di passaggio), affidata all'istrionismo di un cast d'interpreti in stato di grazia, dal James Stewart premiato come miglior attore al festival di Berlino (e sul suo smisurato talento si osservi, nel caso ce ne fosse bisogno, la spaventosa nonchalance con cui, nello stesso anno, uccise Liberty Valance per poi indossare i panni ugualmente eroici di questo irresistibile signor Hobbs) ad una spiritosa Maureen O'Hara, fino alla bionda e svampita Marika interpretata da Valerie Varda e allo strepitoso John McGiver nei panni del pedante ornitologo ("Non sapevo ci fossero gli scalafangeri, qui").

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