Regia di Andrea Andermann vedi scheda film
Documentario in cinque puntate sul Canada, a cura dello scrittore Ennio Flaiano.
Cinque puntate da tre quarti d’ora ciascuna, protagonista: il Canada. Oceano Canada, girato nel 1971 per la Rai, rimane ancora oggi (a mezzo secolo di distanza, per chi scrive) un mirabile esempio di eccellente utilizzo del servizio pubblico, nonché un documentario di notevole interesse per lo meno formale, dato che il tempo ha reso ormai obsoleti molti degli argomenti trattati nel lavoro. Dietro la macchina da presa c’è Andrea Andermann, davanti Ennio Flaiano: e questa rimane l’unica occasione per apprezzare lo scrittore pescarese nelle vesti di attore, se si esclude qualche particina sostenuta in anni remoti in film di amici registi come Marcello Pagliero o Renato Castellani. Flaiano conduce lo spettatore alla scoperta di una nazione immensa e multiforme (come un’oceano, appunto) con il suo consueto piglio ironico, ma anche con grande rispetto e curiosità per questa distante e affascinante realtà; nel corso delle cinque puntate va perciò ad approfondire la conoscenza dei nativi americani, degli eschimesi, degli emigrati italiani, dei mormoni e infine delle regioni francesi. Stona il doppiaggio integrale degli interpreti, ma ai tempi la televisione di Stato utilizzava questi metodi; l’altro elemento discutibile dell’opera sono certe sequenze un po’ troppo prolungate di solo dialogo fra Flaiano e i suoi intervistati: per renderle più fluide sarebbe bastato qualche escamotage di montaggio. Nel complesso comunque Oceano Canada sorprende, incuriosisce e convince: infatti la Rai, dopo una prima messa in onda, lo ha sapientemente occultato nei suoi archivi per quasi cinquant’anni, decidendosi infine a renderlo di nuovo fruibile al pubblico solamente alla fine del 2019 tramite Raiplay. 7,5/10.
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