Regia di Al Adamson vedi scheda film
La coppia Al Adamson e Samuel M. Sherman realizza l'ennesimo trash, arrivato anche sui nostri schermi. Musichette demenziali e trama inverosimile, al servizio di un film giustamente dimenticato.
Debbie (Connie Hoffman), Margie (Donna Young), Barbara (Marilyn Joi) e Jane (Sydney Jordan) sono quattro assistenti di volo che ruotano attorno a Ben Brewster (Robert Livingston), un anziano (ma ricco) playboy. Sino a quando finiscono vittime di un sequestro a scopo di ricatto, organizzato da Cal (Richard Smedley), un fotografo entrato nelle grazie di Debbie.
Connie Hoffmann e Richard Smedley
Giorgio Mille nel 1975 dirige lo stracult Attenti... arrivano le collegiali!, terribile commedia con Orchidea De Santis e Toni Ucci. La distribuzione italiana di The Naughty Stewardesses, successiva al film di Mille, guarda a quel titolo cercando di renderlo un po' più piccante, inserendoci (come inappropriata consuetudine) le svedesi. Inutile dire che, di queste ultime, nel film di Al Adamson non v'è nemmeno l'ombra. Siamo di fronte ad una produzione di Samuel M. Sherman (Cinderella 2000, resta la sua cosa migliore, ed è tutto dire), saltuariamente anche regista (suo l'inguardabile La vendetta dei morti viventi, 1986) paragonabile per scarsi risultati ottenuti al sodale Adamson, con il quale realizza perle kitsch tipo Blood of ghastly horror (1967), Dracula VS Frankenstein (1971) e Nurse Sherri (1978).
Non abbiamo idea, essendo scomparso nel limbo degli irreperibili, in quale formato sia arrivato sui nostri schermi The Naughty Stewardesses, certo anche se tagliato o con insert, non può essere più interessante della versione originale. Si nota come Sherman e Adamson abbiano qui investito in termini di budget e risorse tecniche. Non mancano infatti scenografie lussuose e riprese in campo lungo di Las Vegas, Palm Springs e San Francisco. Casinò, strade ricolme di insegne colorate e vivace attività cittadina, fanno da contorno alle quattro protagoniste, hostess vestite con sgargianti abiti, pronti per essere rimossi alla prima occasione. Non mancano nemmeno virtuosi decolli aerei e riprese ad alta quota. In più, Connie Hoffman (nei panni di Debbie) è di una bellezza incantevole. Purtroppo tutto questo ben di Dio, nelle mani di Adamson finisce non solo per annoiare, ma addirittura per arrivare a rendere antipatici i protagonisti, che pure fanno di tutto per reggere la baracca, recitando anche con certa grazia (bravissimo, ad esempio, Richard Smedley). Quello che proprio non funziona, oltre al maldestro stile di regia di Adamson, è uno script - attribuibile a Sherman e Bruce Feld - che approccia troppi generi (commedia, erotismo, avventura e azione) senza mai centrarne uno. Dal punto di vista erotico poi, visto l'anno di realizzazione, siamo ai minimi termini (nessun nudo integrale), tanto che al confronto una qualsiasi commedia sexy all'italiana - con presenza di Nadia Cassini, Gloria Guida o Edwige Fenech - si configura come "estrema".
Hostess al lavoro
Manifesto italiano alternativo
"Le assistenti di volo non sono donne normali. Volare avanti e indietro con tutti quei fusi orari gli scombina l'orologio biologico, sono sempre pronte a fare sesso ... perché credi che sorridano sempre?" (Dal film The terminal)
Trailer
F.P. 15/04/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 103'40")
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