Regia di Luigi Capuano vedi scheda film
Giovane, ricco e di nobili origini, Gennarino studia legge ed è fidanzato con Reginella. Ma si prende una cotta per Carmela, bella e nelle mire del poco di buono Pasquale. Gennarino infine sceglie Reginella, ma sull'altare si presenta Carmela con un bambino, contestandone la paternità a Gennarino.
Sceneggiata partenopea di mediocre fattura, Scapricciatiello prende il titolo dall'omonima canzone portata al successo qualche mese prima da Aurelio Fierro. Che nel film oltrettutto non c'è, ma effettivamente nell'intero cast manca un nome legato al mondo della musica (come era uso fare ai tempi per questo genere di pellicole), capace di sostenere il peso delle numerose scene canore la cui logica prescinde da quella della trama. Se il reparto interpreti è modesto (Gabriele Tinti, Dante Maggio, Fulvia Franco, Elena Altieri, Pasquale De Filippo - fratellastro di Peppino ed Eduardo, Eva Vanicek), la sceneggiatura firmata dal regista insieme a Giuseppe Mariani e a Enzo Turco (autore unico del soggetto) non brilla allo stesso modo per originalità, dando vita a un prodottino di fascia bassa perfino all'interno del sovraffollato filone del 'protomusicarello'. Per Luigi Capuano, napoletano di nascita, questo è solamente uno dei cinque film diretti in quello stesso anno; bene o male la qualità e gli argomenti erano sempre gli stessi. 2,5/10.
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