Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Buon western, tratto da un romanzo di W.R. Burnett, ma ispirato, a quanto pare, alla Tempesta di Shakespeare. L'inizio è folgorante e forse il limite più evidente del film di Wellman è che il protagonista Gregory Peck non è adattissimo alla parte. È probabile che il divo fu imposto al regista, il quale, infatti dichiarò che l'attore era troppo bello ed educato per la parte di un bandito di quella specie. Però va detto che in sottofinale, il personaggio di questo James Dawson, soprannominato Stretch, rispolvera le sue origini di bravo ragazzo, educato secondo valori sani e troppo presto andato a fare la guerra con i Nordisti durante il conflitto per la secessione degli stati del sud. È un personaggio che da soldataccio - è stato un sergente delle giacche blu - alla fine della guerra si sbanda e con un gruppetto di compagni si dedica alle rapine in banca. Sembra un personaggio che sa pochissimo della vita, tanto è vero che si innamora della prima ragazzotta che incontra e, alla fine, dimostra di non avere la minima idea di come ci si comporta in banca: infatti, anche quando va a restituire il denaro precedentemente rapinato, entra con la pistola ed intima il mani in alto.
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