Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Giallo all’italiana girato con notevole professionalità e ricercato senso dell’inquadratura, rielabora – com’è d’uopo - elementi di matrice argentiana (lo scarto tra percezione e memoria, il protagonista ingiustamente incastrato dagli eventi) senza troppa inventiva. L’intreccio, piuttosto modesto, non riserva colpi di scena e diversi snodi del racconto soffrono d’ingenuità e approssimazione; il vero motivo d’interesse è rimandato all’ambientazione e all’atmosfera di livida e morbosa repressione sessuale, rese con innegabile efficacia. A conti fatti, comunque, più fumo che arrosto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta