Tre ragazze sono state assassinate in un collegio cattolico a Londra e una era l'amichetta di Enrico Rosseni, docente di italiano e sposato. Riconciliatosi con la moglie, il professore indaga e capisce che al centro del caso c'è una misteriosa Solange che, insieme alle vittime, conduceva una vita sregolata. Prima di giungere alla soluzione dell'enigma vengono a galla altri segreti, uno meno edificante dell'altro.Appena sufficiente come "giallo" vero e proprio, il film denuncia chiaramente qual è il suo vero intento: accumulare esibizioni pruriginose delle minorenni perverse che frequentano il collegio.
Gli do la sufficienza o poco più. E’ tecnicamente ben fatto e tutto sommato merita la visione, ma la trama e i dialoghi lasciano un po’ a desiderare. Non è abbastanza visionario da volare alto e purtroppo non è nemmeno abbastanza realistico da essere plausibile.
Giallo diretto con stile personale da un regista che resterà legato all'argomento delle "studentesse in pericolo", arrivando a dare persino origine a una serie di imitazioni, talune con derive anche a carattere poliziesco.
Più professionale che brillante, ha un tema torbido che risulta ancora adesso parecchio intrigante e alcune scene sono girate davvero bene, anche se non manca qualche pausa o qualche tocco superfluo (due-tre nudi erano evitabili). La vicenda si lascia seguire con attenzione e il finale appare di buon livello e sicuramente coerente con la storia.
Uno dei tantissimi titoli del filone del giallo all'italiana tanto in voga negli anni settanta. Un titolo forse tenuto un po' nell'ombra ma comunque decoroso e che si può guardare.
Inizio stile Argento poi prevalgono le tematiche drammatiche, per un film tutto sommato dalla trama pulita e coerente. Poca tensione di fondo. Momento più interessante l'omicidio nella vasca da bagno.
bellissimo giallo all'italiana, uno dei pochi con un plot credibile e coerente. invito i recensori di film tv a riguardare il film e magari a rivedere il loro giudizio…
Inghilterra. Enrico Rosseni (Fabio Testi), docente di italiano alla "St. Mary's Catholic School", pur essendo sposato con Herta (Karin Baal) ha una relazione con una sua alunna, Elizabeth (Cristina Galbó). Proprio mentre è appartato con la ragazza, sulle rive del Tamigi, avviene un brutale delitto: vittima Hilda Eriksonn, una giovane studentessa. L'ispettore di Scotland… leggi tutto
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Nella Londra di inizio anni '70, un un'insegnante di ginnastica di origine italiana che lavora presso un prestigioso collegio femminile, ed uomo assai avvenente e apprezzato sia dal corpo insegnante che dalle alunne, nonché sposato con una professoressa di nazionalità tedesca, vive una clandestina storia passionale con una sua studentessa, che… leggi tutto
La via italiana al thriller psico-sanguinolento - nata e presto bruciatasi sulla scia dei primi lavori licenziati da Dario Argento - fu un fallimento e questo è noto; ciononostante, di quel periodo (i primi anni Settanta) rimangono numerose pellicole più o meno intriganti, alcune delle quali davvero ben fatte e soprattutto una sequela di titoli che variano fra l'inquietante e il demenziale.… leggi tutto
Curiosamente lontano dal cinema di genere dell’epoca, è un thriller irretito da un morboso clima femmineo e con un fascino decorativo ben sintetizzato dall’accaldata fotografia di Joe D'Amato. Oltre alla visionaria presenza del body-count, affiora un delirante pensiero sul perbenismo borghese e sulle ombre che ha lasciato all’interno dell’educazione e…
"In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita." (Muriel Barbery)
Il cinema di genere italiano, durante gli anni…
Inghilterra. Enrico Rosseni (Fabio Testi), docente di italiano alla "St. Mary's Catholic School", pur essendo sposato con Herta (Karin Baal) ha una relazione con una sua alunna, Elizabeth (Cristina Galbó). Proprio mentre è appartato con la ragazza, sulle rive del Tamigi, avviene un brutale delitto: vittima Hilda Eriksonn, una giovane studentessa. L'ispettore di Scotland…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Nella Londra di inizio anni '70, un un'insegnante di ginnastica di origine italiana che lavora presso un prestigioso collegio femminile, ed uomo assai avvenente e apprezzato sia dal corpo insegnante che dalle alunne, nonché sposato con una professoressa di nazionalità tedesca, vive una clandestina storia passionale con una sua studentessa, che…
Film da salvare. Da recuperare. Vedere e rivedere. Film che ormai sono parte di te. Che ti sono entrati nel cuore alla prima visione. Che ogni volta che li vedi è sempre una prima visione.
Del filone del giallo all'italiana, del thriller all'italiana "Cosa avete fatto a Solange?" è forse un titolo meno conosciuto, eppure guardandolo bene posso affermare che si tratta di un giallo di tutto rispetto.
Io non lo so, molto probabilmente Fulci dopo il suo capolavoro "Non si sevizia un paperino" ha lanciato un pò la moda dei preti assassini e così via...questo…
Delle ragazze in una scuola cattolica londinese vengono uccise misteriosamente. Dopo la morte della sua amante, l'insegnante Rosseni (Fabio Testi) indaga e viene fuori il nome di una certa Solange...
Cosa avete fatto a Solange? è un buon thriller psicologico, abbastanza ben costruito nella trama e diretto con fantasia, estro e senso del visionario. I prestiti dal primo Dario…
Strani omicidi attorno a un collegio cattolico per ragazze londinese. Indaga la polizia e per conto suo anche il sospettato numero uno per cavarsi d'impiccio e vederci chiaro. Più un film erotico, pruriginoso e moraleggiante che altro, e sembra voler gridare facilmente allo scandalo.
La via italiana al thriller psico-sanguinolento - nata e presto bruciatasi sulla scia dei primi lavori licenziati da Dario Argento - fu un fallimento e questo è noto; ciononostante, di quel periodo (i primi anni Settanta) rimangono numerose pellicole più o meno intriganti, alcune delle quali davvero ben fatte e soprattutto una sequela di titoli che variano fra l'inquietante e il demenziale.…
Se ci si riesce a distrarre dalle ipnotiche orecchie di Fabio Testi (ancor più evidenti nell'immota espressività del suo volto), si potrà godere di un film tutto sommato ben costruito, con una trama interessante ed un ritmo non sempre alto ma accettabile. La fotografia è decisamente buona e c'è probabilmente un po' di morbosità nel catturare amplessi e nudità femminili ma non si eccede…
è "scandaloso"che uno che non fa il regista abbia girato un bell'horror come shadow l'ombra.Mi riferisco ovviamente a federico zampaglione,i registi del genere latitano,Dario Argento purtroppo ormai non ha più idee,e…
Ottimo giallo psicologico italiano ma ambientato a Londra. Fabio Testi è un professore che deve indagare su una serie di delitti avvenuti all'interno del college dove insegna. Tutte le vittime hanno avuto a che fare con una misteriosa Solange...Primo capitolo di una trilogia thriller dedicata ai problemi sessuali (anche di sfruttamento!!!) delle adolescenti del periodo. Gli altri titoli…
Giallo all’italiana girato con notevole professionalità e ricercato senso dell’inquadratura, rielabora – com’è d’uopo - elementi di matrice argentiana (lo scarto tra percezione e memoria, il protagonista ingiustamente incastrato dagli eventi) senza troppa inventiva. L’intreccio, piuttosto modesto, non riserva colpi di scena e diversi snodi del…
Personalmente lo ritengo uno dei migliori gialli italiani del decennio. Non presenta sequenze particolarmente agghiaccianti, ma può contare su una sceneggiatura (di Bruno Di Geronimo e del regista) che oltre ad essere ben articolata, offre un elevato numero di sospettati e una soluzione molto più plausibile del solito. Dallamano regala qualche lampo di classe (vedi l’omicidio nella vasca da…
Bellissimo giallo all'italiana, impeccabilmente costruito e permeato di un'atmosfera morbosa dall'inizio alla fine. Un esempio di come si sapeva far cinema una volta in Italia (e anche scegliere titoli che inquietassero e spiazzassero al punto giusto). Vedere film come questo fa risaltare ancor più il vuoto pneumatico del cinema italiano di oggi!
Caratterizzato da una buona regia (similissima ai primi film di Argento, nell'uso della macchina da presa), il film riesce a mantenere in tensione lo spettatore fino al finale. Pasticci qua e là nei dialoghi e nella recitazione. Comunque dignitoso. E molto triste.
Bello spaghetti thriller con un intrigo assai interessante e coinvolgente. Il soggetto è di quelli cari a Dallamano (regista e cosceneggiatore) con una storia fosca, fatta di ragazzine di facili costumi e donne pratiche in aborti illegali. Lo script è superiore alla media (dei B-Movies nostrani) e l’assassino agisce con un movente ben delineato. Presenti un paio di momenti inverosimili…
Complimenti a Dallamano! Il film è ok! La storia è interessante e tiene lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. Molto belle anche le musiche di Morricone che, però, forse non sono molto adatte a commentare un film del genere... Non avrebbe guastato inoltre una maggior violenza che è invece rinvenibile in quel bel poliziesco sempre di Dallamano: "La polizia chiede aiuto" (anche…
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Commenti (16) vedi tutti
Un buon giallo con discreto cast di belle fanciulle ( tutte nude,) e un regista portato a questo tipo di pellicole. Promosso.
commento di ezioGli do la sufficienza o poco più. E’ tecnicamente ben fatto e tutto sommato merita la visione, ma la trama e i dialoghi lasciano un po’ a desiderare. Non è abbastanza visionario da volare alto e purtroppo non è nemmeno abbastanza realistico da essere plausibile.
commento di ZardozGiallo diretto con stile personale da un regista che resterà legato all'argomento delle "studentesse in pericolo", arrivando a dare persino origine a una serie di imitazioni, talune con derive anche a carattere poliziesco.
leggi la recensione completa di undyingPiù professionale che brillante, ha un tema torbido che risulta ancora adesso parecchio intrigante e alcune scene sono girate davvero bene, anche se non manca qualche pausa o qualche tocco superfluo (due-tre nudi erano evitabili). La vicenda si lascia seguire con attenzione e il finale appare di buon livello e sicuramente coerente con la storia.
commento di silviodifedeUno dei tantissimi titoli del filone del giallo all'italiana tanto in voga negli anni settanta. Un titolo forse tenuto un po' nell'ombra ma comunque decoroso e che si può guardare.
leggi la recensione completa di ClintZoneNon un capolavoro ma comunque film di tutto rispetto.
commento di Stelvio69Un buon thriller psicologico, abbastanza ben costruito nella trama e diretto con fantasia, estro e senso del visionario.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilmtv anche questa volta non sono d'accordo con il tuo giudizio negativo. Film carino,non un capolavoro,ma da vedere se piace il genere. Voto 6,5
commento di Blue VelveteInizio stile Argento poi prevalgono le tematiche drammatiche, per un film tutto sommato dalla trama pulita e coerente. Poca tensione di fondo. Momento più interessante l'omicidio nella vasca da bagno.
commento di wang yuBellissimo giallo non capisco perchè sia stato recensito così negativamente dai critici di film tv…
commento di mileenaBello. Peccato per i dialoghi che a volte sono ridicoli
commento di fra_pagaIL MIGLIOR GIALLO ITALIANO ALTRO CHE PROFONDO ROSSO E LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO
commento di dussobellissimo giallo all'italiana, uno dei pochi con un plot credibile e coerente. invito i recensori di film tv a riguardare il film e magari a rivedere il loro giudizio…
commento di vergerusSicuramente un film da rivalutare. A mio avviso è un'ottimo giallo girato con mezzi limitati.
commento di RallymanCAPOLAVORO!
commento di dussoUNO DEI MIGLIORI THRILLER ALL'ITALIANA.BEN DIRETTO E CON ALCUNE TROVATE SCENOGRAFICHE NIENTE MALE.DALLAMNO CI SAPEVA FARE.GANZO.
commento di superficie 213