Nel 1840, Jeremiah Johnson, stanco della vita sociale, si ritira sulle Montagne Rocciose. La sua nuova esistenza di cacciatore lo porta a farsi una famiglia, adottando un orfano e sposando la figlia di un capo indiano. Quando i Corvi, per vendetta, gli uccidono l'una e l'altro, inizia una sua guerra personale contro questa tribù, per la quale la sua figura assume una statura leggendaria.
Note
Johnson è il simbolo di un ritorno alla natura fatto non di pie illusioni ma di amore e dolore, di sangue e fatica. Straordinario film di Pollack dall'assurdo titolo italiano: non c'è nessun personaggio che si chiama "Corvo Rosso"!.
Un film stupendo, con un suo ritmo caratteristico. Un cult che -non solo nel suo genere- si è fatto forma e paragone di una ampia narrazione cinematografica americana. Imperdibile. Voto 10.
Qui vorrei recensire solo l'inusitata e spesso incomprensibile fantasia dei distributori italiani nel momento in cui decidono il titolo italiano dei film stranieri (ma questo è un gran film, su cui è stato detto molto se non tutto, inutile ripetere cose già dette da altri)
Non mi permetto giudicare un film di Pollack, ma rivederlo dopo 50 anni pare di ritrovarvi frammenti di on the road, orgoglio americano, Rambo,guerre stellari.Forse sono un po' fissato, ma certo se fossi,invece di uno spettatore incallito, un collaboratore per allievi registi lo farei vedere un mucchio di volte.E interrogherei.Senza remissione.
Respirò gli spazi sconfinati, e noi con lui. Ma la società si vendicò ricordandogli l'amore, il senso del dovere. E così l'Uomo libero entrò in un vicolo cieco, e il film con lui.
I pellerossa sono Crow (Absaroke), da qui il "Corvo Rosso" del titolo in italiano. Un titolo infelice come traduzione ma che, non si può negarlo, ha fatto epoca. Bellissimo film ancora oggi, nonostante gli anni.
"And some folks say he's up there still..." [da Jeremiah Johnson: Ballad of a Mountain Man, cantata da Tim McIntire - testi di Tim McIntire, musiche di John Rubinstein] "Si chiamava Jeremiah Johnson e il suo desiderio era diventare un grande cacciatore. La leggenda parla di un uomo dal carattere forte e dallo spirito avventuroso. Nessuno sapeva da quale parte venisse, ma questo in… leggi tutto
Western crepuscolare ambientato a metà ottocento con protagonista Robert Redford nei panni di Jeremiah Johnson (che è il titolo originale), che lascia la città per andare a vivere tra le montagne, dove crea una famiglia con una donna nativa americana e un bambino rimasto orfano. Tutto va bene fino a quando l'attraversamento di un terreno sacro da parte di alcuni… leggi tutto
Corvo rosso non avrai il mio scalpo U.S.A. 1972 . Intramontabile western avventuroso precursore di “Into the wild” e “Revenant”, pallide copie di questo classico evergreen di Sidney Pollack, interpretato magistralmente da Robert Redford, nel ruolo del solitario Jeremiah Johnson, eroe mitizzato dell’epopea western, girato tutto in esterni con scene di lotta…
Qui vorrei recensire solo l'inusitata e spesso incomprensibile fantasia dei distributori italiani nel momento in cui decidono il titolo italiano dei film stranieri (ma questo è un gran film, su cui è stato detto molto se non tutto, inutile ripetere cose già dette da altri)
C'è comunque da dire che "Corvo rosso etc etc ...", come titolo in se, ha un…
Non la vedi, la tigre. Non tutti i cacciatori sono bracconieri, ma tutti i bracconieri sono cacciatori. Per la stima di uno scempio "collaterale": https://www.vittimedellacaccia.org/. Se…
Western crepuscolare ambientato a metà ottocento con protagonista Robert Redford nei panni di Jeremiah Johnson (che è il titolo originale), che lascia la città per andare a vivere tra le montagne, dove crea una famiglia con una donna nativa americana e un bambino rimasto orfano. Tutto va bene fino a quando l'attraversamento di un terreno sacro da parte di alcuni…
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Commenti (17) vedi tutti
“Corvo rosso non avrai il mio scalpo” e poi venne “Come eravamo” ed infine “I 3 giorni del Condor”. Grazie Sidney Pollack e Robert Redford.
leggi la recensione completa di claudio1959Un film stupendo, con un suo ritmo caratteristico. Un cult che -non solo nel suo genere- si è fatto forma e paragone di una ampia narrazione cinematografica americana. Imperdibile. Voto 10.
commento di TortellaüberallesQui vorrei recensire solo l'inusitata e spesso incomprensibile fantasia dei distributori italiani nel momento in cui decidono il titolo italiano dei film stranieri (ma questo è un gran film, su cui è stato detto molto se non tutto, inutile ripetere cose già dette da altri)
leggi la recensione completa di francesco_jsbCapolavoro indiscusso e indiscutibile! Da vedere e rivedere. Immagine finale memorabile! Grande commento di FilmTV.
commento di Decimobuon film ma non capisco l'entusiasmo esagerato di tanti commenti.
commento di gherritNon mi permetto giudicare un film di Pollack, ma rivederlo dopo 50 anni pare di ritrovarvi frammenti di on the road, orgoglio americano, Rambo,guerre stellari.Forse sono un po' fissato, ma certo se fossi,invece di uno spettatore incallito, un collaboratore per allievi registi lo farei vedere un mucchio di volte.E interrogherei.Senza remissione.
commento di PieroGrandi paesaggi, molti silenzi e vari clichè in un western anni '70.
leggi la recensione completa di Roberto T.Struggente la storia e splendidi i paesaggi ...
leggi la recensione completa di BradyIl miglior film di Pollack e Redford.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiImmancabile!
commento di moviemanspettacolare, profondo e ben recitato, sicuramente non allineato ai cliché del genere.... assolutamente da non perdere.
commento di gacRespirò gli spazi sconfinati, e noi con lui. Ma la società si vendicò ricordandogli l'amore, il senso del dovere. E così l'Uomo libero entrò in un vicolo cieco, e il film con lui.
commento di michelVoto 7,5. [29.09.2012]
commento di PPI pellerossa sono Crow (Absaroke), da qui il "Corvo Rosso" del titolo in italiano. Un titolo infelice come traduzione ma che, non si può negarlo, ha fatto epoca. Bellissimo film ancora oggi, nonostante gli anni.
commento di burananche questo è un buon western dove trionfa la natura e l'uomo selvaggio.
commento di chen kuan taiVOTO : 7 Bel film, con una storia avvicente, grandi scenari, personaggi interessanti.
commento di supadanyBuon western, girato professionalmente da Pollack, ricco di momenti emozionanti.
commento di valien88