Regia di François Truffaut vedi scheda film
Sparate sul pianista, il romanzo di David Goodis da cui questo film è tratto (come anche l'ottimo, in quel caso, La fuga - Dark Passage -, con Bogie e Lauren Bacall), mi piacque a tal punto da spingermi ad acquistare immantinente il dvd di uno dei pochissimi lavori di Truffaut che ancora non conoscevo e, probabilmente proprio in virtù del godimento che tale lettura mi aveva dato, grande fu la delusione che ne conseguì. Que serà, serà.
Sarà che dal mio vecchio amico Francois mi sarei aspettato qualcosa di più (alcune scene, le trovai particolarmente goffe e, addirittura, quasi grottesche); sarà che, stranamente, Aznavour non mi parve per nulla adeguato a incarnare la figura di Eddie (nome del pianista in questione nel romanzo e che, com'è naturale, avevo tanto soggettivamente idealizzato) e, last but not least, sarà pure che il finale, veramente molto toccante sulla pagina scritta, sullo schermo mi parve più piatto dello schermo stesso, sta di fatto che il giorno seguente mi liberai, non senza un filo di rammarico, del dvd comprato poche ore prima, regalandolo.
Il libro, invece, ce l'ho ancora.
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