Regia di Vittorio Sindoni vedi scheda film
L'altra faccia di Pane e cioccolata (1974, Franco Brusati): l'italiano che ha fatto fortuna all'estero e torna a casa per ritrovarsi in un mondo differente da quello della sua memoria e, soprattutto, a lui ostile. Azzeccati i toni satirici (sulla scia della commedia all'italiana), la storia è però blanda in quanto a ritmo e piuttosto farcita di luoghi comuni, compresa la dimensione di macchiette dei vari personaggi (anche se il piccolo boss interpretato da Luciano Salce è godibilissimo). Sceneggiatura di Ghigo De Chiara e del regista, che cura anche le scenografie; in ruoli marginali ci sono anche Leopoldo Trieste, Umberto Orsini e Marisa Laurito; Satta Flores è il volto adatto per rappresentare lo sconforto del protagonista. A tratti incisivo - si veda la penultima scena, in cui Carmelo punta di nascosto il fucile sui suoi compaesani e finisce per annientarli soltanto a parole - e in altri fiacco, forse alla ricerca di una più facile linea 'popolare'. 5/10.
Carmelo Macaluso, dopo quindici anni di duro lavoro in Germania, torna in Sicilia con un centinaio di milioni messi da parte. Ma le cose non sono più come le ricordava, la gente lo tratta con diffidenza ed un piccolo boss a cui Macaluso dà fastidio lo incastra con una minorenne: per il nostro non rimarrà che lasciare tutti i suoi soldi agli avvocati e tornarsene in Germania.
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