Regia di Paul Nicholas vedi scheda film
Un'adolescente, infatuata del padre, arriva a compiere azioni delittuose per liberarsi delle varie matrigne. Via di mezzo tra "E non liberarci dal male" e "The fan", un thriller molto ben scritto, recitato e diretto. Adatto ad ogni tipo di pubblico.
La sedicenne Julie (Isabelle Mejias) viene ritenuta, dalla madre Irene (Cindy Girling), responsabile dei suoi problemi coniugali al punto da decidere di destinarla in un collegio. Aggredita da un ragazzo, in casa, Irene muore accidentalmente, sotto gli occhi di Julie. Dopo il drammatico decesso di Irene, Harold (Anthony Franciosa), il padre di Julie, s'invaghisce di un'altra donna, Susan (Sybil Danning). Julie non gradisce affatto la nuova situazione familiare e si organizza per risolvere, a suo modo, il problema dell'indesiderata matrigna.
"Papà, non voglio mai sposarmi. Voglio sempre restare con te." (Julie)
Thriller psicologico che sembra guardare a E non liberarci dal male (1970) per la presenza di una adolescente diabolica e perversa, in grado di cogliere ogni possibile contesto da convertire in delitto occasionale, per arrivare a raggiungere il suo obiettivo. Obiettivo che è subordinato al complesso di Elettra (Julie prova un'affezione nei confronti del genitore che va oltre il rapporto padre/figlia). Le motivazioni che muovono la mano di Julie - per la quale la figura paterna è accostabile a quella di una star - sembrano avere qualcosa in comune anche con il più interessante The fan (girato sempre nel 1982, per un'altra produzione tedesca): accostamento che emerge quando, in particolare, il regista si sofferma con lunghi primi piani sugli occhi allucinati della "figlia innamorata".
Julie darling è un film di stampo televisivo ma può vantare attori decisamente in ruolo, tipo Anthony Franciosa (pochi anni prima, già Peter Neal in Tenebre di Dario Argento), e Sybil - "The Queen of the B movies" - Danning. Dopo un breve antefatto erotico, protagonista Cindy Girling, la storia cede subito spazio alla piccola Isabelle Mejias, ragazzina dall'aspetto angelico ma dai pensieri diabolici. Sceneggiato e diretto dal poco prolifico Lutz Schaarwaechter (con lo pseudonimo di Paul Nicholas), Julie darling procede sul piano del thriller senza mai eccedere sul versante estremo: i delitti, per quanto elaborati, mai vengono proposti con enfasi e in genere prevale un clima di costante tensione, determinata dalle intenzioni criminali della piccola protagonista.
"Se non esistessero i genitori non ci sarebbe nemmeno la psicoanalisi."(Anonimo)
Trailer
F.P. 10/04/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 89'53")
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta