Regia di Paul Nicholas vedi scheda film
Strana produzione canadese-tedesca propugnata dall'immancabile Ernest Von Theummer, girata a Toronto nel 1981 come inconfondibilmente gli esterni e le luci invernali denotano, ma altrettanto vistosamente girata in Germania Ovest per gli interni. Distribuita esotericamente nel 1982, e soltanto nel 1985 in maniera più visibile, soprattutto per l'h.v.
E' straniante vedere un attore eccellente da Actor's Studio quale Anthony Franciosa impegnato in una insistita scena di scopatona "chic" da "jet-set" che non deve lavorare, con la Danning(poi sempre con Paul Nicholas per uno dei suoi tanti "s-culti" V.I.P. interpretati, "Chained Heat") immancabilmente nuda e con le sue tettone boombastiche siliconate da Tardo Alto Impero sempre immote e immobili nello spazio e nel tempo, praticamente nello stesso periodo in cui girava o aveva da poco girato a Roma "Tenebre"; così curato dalla fotografia di Luciano Tovoli patinatissima e di ben altre ambizioni e risultati, qui subito invece in un "sexploitation" thriller di innegabile serie B come questo, dalla buona scenografia della villa da miliardari del chirurgo Franciosa, ma sciatto e dozzinale come fotografia, e illuminazione, oggi ancora meglio giudicabile in HD.
Isabelle Mejias ha un faccino da lolita perversa e potenzialmente teen porcella(che poi nella realtà anagrafica e non solo di vestiario per il ruolo, neanche tanto), la quale ricorda per attinenza di ruoli un poco quello di Jenny Tamburi, per il resto la storia non "è per ogni genere di pubblico", familiare tantomeno, ma soprattutto per quello appassionato di questo mini-filone tipo giallo morbosetto e para-incestuoso-unilaterale, piuttosto meccanico e come direbbe Schrader, con dei "limiti e paletti narrativo-espressivi", ben precisi, innegabili, almeno rispetto ad altri titoli d'autore, che però non fanno soltanto di questo aspetto, il centro narrativo della storia.
Non malaccio e dal finale ambiguo gli ultimi 20' violenti minuti di fucilate e sanguinosi colpi in arrivo. Poco credibile e realistico che la figlia odi la sua madre - Cindy Girling bella fregna con poco spazio- biologica(?) a tal punto da non salvarla quando ne avrebbe pure la possibilità, da un aggressore(Paul Hubbard) oltretutto temibile e infallibile come Wyle E. Coyote, che si fa beccare con la bella mignotta in camera d'albergo in maniera alquanto stupida e forzosa, solo per creare le condizioni del collegamento al caso da parte della polizia, e il suo riconoscimento all'"americana"(riconosciamo Renè Kolldehoff come Lt. Rossmore, a rendere evidente oltre ai tanti nomi delle maestranze, la produzione tedesca).
John Nada
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta