Il piano che ha in mente Susan è quello di fare fuori l'ex marito e riuscire in questo modo ad incassare il sostanzioso premio dell'assicurazione. Purtroppo i complici sono uno più sfortunato dell'altro e per Susan le cose si complicano. Anche perché il marito di Susan è un omone talmente robusto da non morire mai. Quando, però, ci scappa il morto...
Note
Girato, pare, in meno di venti giorni, è un piccolo "scherzo" cinematografico di impagabile eleganza. Rilassato, ironico, comico "dentro", nella sua stessa struttura, come può essere solo il riflesso di un mondo che è esploso un sacco di anni fa (fin dal 1978, ai tempi di "Animal House") e che adesso non può che continuare a ruzzolare su se stesso. I sogni (anzi incubi) sono popolati di squali, zombie, splatter e, soprattutto, di killer "tarantinati". Su tutti i protagonisti paradossali, un Dan Aykroyd strabordante e gigione, con bandana, giubbone e una lacrima nera tatuata sul viso.
VOTO : 6+.Un Landis indipendente e con un certo gusto ironico ritrovato dopo alcune prove sottotono. Lontano comunque dai suoi fasti, strappa qualche risata gustosa grazie anche alle caratterizzazion sopra le righe di alcuni personaggi.
Una delle ultime divagazioni landisiane, che ricalca alcune trovate tratte da suoi film precedenti. Il più in vena è, ovviamente, Dan Aykroyd. Più cattivo del solito.
Impianto narrativo tarantiniano, vari prestiti da Hitchcock(oltre al titolo) e tutta la buffoneria di Landis, un thriller travestito da commedia o vice versa, dove si mescolano tesione e risate. voto: 7
Divertissment trasversale condotto a una velocità di crociera molto alta firmato da John Landis.Una storia apparentemente lineare(un omicidio su commissione) diventa via via una missione sempre più complicata dall'incapacità di coloro che sono stati assunti per il lavoretto(che riescono a sparare a bruciapelo sulla vittima designata senza riuscire a ucciderla).E tutte le… leggi tutto
84 minuti di puro Landis-show. Addirittura meglio di "Eliminate Smoochy" di Danny DeVito. Il cast è immenso. Questo è cinema puro: dialoghi surreali, sceneggiatura wilderiana, ritmo indiavolato e lento, una non-commedia che si prende tutti i tempi del capolavoro. Michael Biehn che gioca col Nintendo, Natssja Kinski merita.
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Una donna vuole uccidere il marito per intascare l'assicurazione. Per riuscire nell'intento assolda dei complici non all'altezza.
Un film vacuo e inconsistente diretto da un Landis ormai in pieno declino e piuttosto svogliato. E' poco spiritoso, non si sorride mai, gli attori non sono all'altezza e ciò che prevale è solo la noia. leggi tutto
Divertissment trasversale condotto a una velocità di crociera molto alta firmato da John Landis.Una storia apparentemente lineare(un omicidio su commissione) diventa via via una missione sempre più complicata dall'incapacità di coloro che sono stati assunti per il lavoretto(che riescono a sparare a bruciapelo sulla vittima designata senza riuscire a ucciderla).E tutte le…
Una donna vuole uccidere il marito per intascare l'assicurazione. Per riuscire nell'intento assolda dei complici non all'altezza.
Un film vacuo e inconsistente diretto da un Landis ormai in pieno declino e piuttosto svogliato. E' poco spiritoso, non si sorride mai, gli attori non sono all'altezza e ciò che prevale è solo la noia.
L'opera "minore" di Landis, non è un granchè: nè esilarante, nè noiosa. Tutto sommato, il cast messo in piedi da Landis e il ritmo veloce fanno scivolare via questa innocua commedia. Comunque il vero cinema comico sta da tutt'altra parte. Voto: 6.
Batman Begins surlcassa tutto il Burton pensiero, Delitto imperfetto è l'elegia del Demenziale, su Y tu mama tambien c'è un gusto totale a farsi coccolare da Maribel-mammina-Verdù.
Spielberg e Cuaron per un cinema…
84 minuti di puro Landis-show. Addirittura meglio di "Eliminate Smoochy" di Danny DeVito. Il cast è immenso. Questo è cinema puro: dialoghi surreali, sceneggiatura wilderiana, ritmo indiavolato e lento, una non-commedia che si prende tutti i tempi del capolavoro. Michael Biehn che gioca col Nintendo, Natssja Kinski merita.
Torna il mitico John Landis...meno scatenato dai tempi di Animal House e Blues Brothers, ma tutto sommato in grande forma...il film è in realtà è un filmetto, simpatico, senza molte pretese.
Una commediola anche vecchio stile, ma costruita molto bene, alcune scene sono divertentissime e gli interpreti idem, primo su tutti Aykroyd...!
Due, poi quattro, poi cinque, sei, sette personaggi, tutti in cerca di fortuna (nella fattispecie, spartirsi il premio dell’assicurazione di un omone a cui sparano all’inizio del film, ma che è talmente robusto da non morire mai), tutti a rincorrersi, incrociarsi, urtarsi, puntarsi contro la pistola, nelle strade di Los Angeles, nei bar e, infine, in un ospedale. Gioco a scatole cinesi,…
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Commenti (5) vedi tutti
Inconsistente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVOTO : 6+.Un Landis indipendente e con un certo gusto ironico ritrovato dopo alcune prove sottotono. Lontano comunque dai suoi fasti, strappa qualche risata gustosa grazie anche alle caratterizzazion sopra le righe di alcuni personaggi.
commento di supadanyUna delle ultime divagazioni landisiane, che ricalca alcune trovate tratte da suoi film precedenti. Il più in vena è, ovviamente, Dan Aykroyd. Più cattivo del solito.
commento di DaltonMi è parso soprattutto molto volgare
commento di aredhelImpianto narrativo tarantiniano, vari prestiti da Hitchcock(oltre al titolo) e tutta la buffoneria di Landis, un thriller travestito da commedia o vice versa, dove si mescolano tesione e risate. voto: 7
commento di kurosawa