Regia di Pasquale Squitieri vedi scheda film
Siamo nell'epoca di Garibaldi, Italia già unificata, ma al sud prevale il brigantaggio e il malcontento verso il governo che sembra essere violento e spietato contro tutti. Tra questi briganti il napoletano Carmine Crocco, protagonista del film, viene liberato dalla prigione dalla Chiesa e messo a capo di un'organizzazione di briganti contadini. Occuperanno città come Melfi e Rionero ma dovranno fronteggiare i perfidi uomini del governo, in particolare Cialdini. Il film non mi ha entusiasmato, i dialoghi in napoletano stretto a volte non si capiscono per niente e la trama mi è parsa un pò confusa, soprattutto dopo la metà del film. Qualche frase ti rimane impressa come "o briganti o emigranti", per sottolineare lo stato di disagio della popolazione meridionale di quei tempi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta