Regia di Josef Rusnak vedi scheda film
Nella Los Angeles del 2024 la criminalità scende ai minimi storici. Merito della realtà virtuale, dei giochini che simulano (seminano) violenza? A sentire Vincent D’onofrio non parrebbe: "L’hanno squartato come un maiale: era un Einstein dei nostri tempi" dice riferendosi a Fuller, uno scienziato fatto fuori poco prima di rivelare l’ennesima geniale invenzione. Il cuore del film è, come suggerisce il titolo, il piano di un grattacielo dove un lettino un po’ speciale, volendo, ti scaraventa nella Los Angeles del ’37. Ma "questo non è il mondo reale: appena togli la spina tutto scompare". Appunto: la zona è quella di “Matrix”, la simulazione gioca con la simulazione. I fratelli Emmerich (produttori-creatori) si divertono a scompaginare quanto è consentito e a inserire tranelli come se stessero “guidando in playstation”: se si sta al (video)gioco ci si può anche divertire nel cercare di capire a quale “livello” si è arrivati.
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