Regia di Josef Rusnak vedi scheda film
Ancora realtà virtuale,moda di fine millennio(inquietudine o sindrome da anno zero?) ma qui è tutto inserito nella prospettiva delle scatole cinesi.Una realtà contiene l'altra,è facilissimo muoversi tra le due dmensioni temporali eppure di questo enigma sembra che non sia possibile venirne a capo.Devo dire che all'inizio il film di Rusnak incuriosisce e intriga soprattutto quando si sofferma in quel brandello di realtà virtuale in cui tutto sembra mutuato dai noir anni '40 e '50.Poi affiora la banalità dell'intrigo e con essa anche un filo di noia perchè se è vero che dal punto di vista scenografico il film è indubbiamente accatttivante merito anche di una bella fotografia,dal punto di vista degli effetti speciali siamo al di sotto della sufficienza,diciamo che il budget appare abbastanza risicato.Comunque non è da buttare via perchè ha un'aria alla Gattaca o anche alla The Truman show senza dimenticare il coevo Matrix testo cinematografico basilare sulla compenetrazione delle realtà parallele.Nel suo essere derivativo questo film diventa anche fonte di divertimento per scoprire tutte le citazioni cinematografiche in esso nascoste.Finale che sembra attaccato come un post it.
il ritmo non è su livelli alti,punta più che altro sull'atmosfera
non male
peccato che sia relegata in un limbo.E'brava e bella
sempre su ottimi livelli
piuttosto bravo
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