Regia di Stephen Sommers vedi scheda film
Pellicola destinata a soddisfare i palati degli amanti dei prodotti commerciali political correct e decisamente meno adatta ad un pubblico appassionato di prodotti di genere. Le parti migliori di questa opera sono: il buonissimo inizio, le scenografie (in parte ricostruite in computer grafica), la fotografia e, infine, la regia (voto: 7.5+) che in alcuni punti è davvero ottima (soprattutto nelle scene di azione Sommers riesce ad imprimere un ottimo ritmo). Per quanto riguarda gli effetti speciali sono stati quasi tutti curati in computer grafica con esiti altalenanti (si va dagli ottimi effetti realizzati con la sabbia che assume il volto della mummia, alle mediocri fiamme che piovono dal cielo), ma cmq nel complesso buoni (voto: 7.5). Pessimi i dialoghi (voto: 4.5) improntati ad un “demenzialismo” volontario che, a mio avviso, stona con il modo in cui si è voluto realizzare il film. La sceneggiatura (voto: 5+) è a tratti incongruente (ad ex come fa un uomo “legato come un salame” a grattare la parte superiore della sua tomba?, come si fa a dire che è stato ucciso lentamente dagli scarafaggi quando è stato sotterrato e rinchiuso in uno spazio in cui l’ossigeno non è presente in quantità considerevoli?). Poca tensione e totale assenza di gore (purtroppo). In definitiva si respira aria di occasione mancata, anche se la noia è abbastanza scongiurata. Voto: 6=
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