Regia di Zalman King vedi scheda film
Zalman King, regista di film da denuncia come “Orchidea selvaggia” e “Il delta di Venere”, si abbatte sulla programmazione estiva come una piaga d’Egitto. Questo “La grande onda” potrebbe essere valutato film trash, ovvero la copia volgare di un modello considerato “alto”. Dunque i riferimenti sono chiari: “Un mercoledì da leoni”, “Point Break”... Ma il nuovo exploit di King ha delle incredibili ambizioni a partire dal titolo originale, “Nelle mani di Dio”, involontariamente comico se si cerca di seguire (a fatica) i rimasugli filosofici e religiosi della sceneggiatura. Alcuni surfisti belli come modelli ma seri e cupi come il Giovane Holden, sfidano le onde chiamati al confronto con la natura e l’Assoluto. Il risultato è un estenuante videoclip new age simile a una cartolina esotica in movimento. Spaventoso.
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