Regia di Marco Risi vedi scheda film
Uno dei film più crudi e realistici che io abbia mai visto basato su un fatto di cronaca avvenuto a Marcellina che poi ha ispirato anche la stesura di un romanzo che non credo leggerò mai.
La trama s'incentra principalmente su due tematiche: lo stupro ed il "machismo" più feroce e spietato di un gruppo di malviventi e si rende a tratti asfissiante e molto reiterante nel suo tentativo di mostrare nella maniera più grezza possibile uno dei lati più squallidi della società in cui viviamo.
E' un'opera dai contenuti morbosi e negativi piuttosto ben interpretata (tranne in alcuni momenti in cui i protagonisti - Ricky Memphis in primis - gigioneggiano un po' troppo nei ruoli dei cattivi col rischio di apparire eccessivi e poco naturali, quasi come se volessero donare una grande ed autocompiacente enfasi interiore ai propri personaggi) e ben realizzata, con una messa in scena indubbiamente ipnotica e convincente, ma si rivela anche assai cupa, tragica, maschilista, violenta, opprimente, molesta, snervante, a tratti psicologica e ricca di una serie di dialoghi davvero irritanti e pure assurdi che in taluni momenti la fanno quasi sembrare una parabola grottesca.
Parzialmente irrisolta da diversi punti di vista ed incapace di dare un'adeguata consistenza ai suoi fini di denuncia sociale, causa solo fastidio mentre mostra sequenza dopo sequenza il tormento inflitto a due turiste tedesche - tra cui una addirittura vergine - e l'appagamento dei loro stupratori che le trattano come se fossero giocattoli di loro proprietà. E proprio il ragazzo che sembra il migliore e il più normale del gruppo (Raniero), perchè in apparenza innocuo, timido e tranquillo, si rivela invece il peggiore. Un lupo travestito da agnello che trova la sua identità nella più squallida delle depravazioni (infatti è sua l'idea di arrivare addirittura a vendere a tanti altri sconosciuti, i corpi delle due ragazze contro la loro volontà, dopo che le hanno già violentate, per fare un po' di soldi) perchè vuole sentirsi anch'egli parte di un branco di uomini della peggiore specie, tutti convinti che la virilità stia nel riuscire ad eccitarsi anche in rapporti sessuali non consentiti dalle donne. Dunque assistiamo ad un lungo ed estenuante viaggio proprio nella mente perversa di questo gruppo di uomini che si sentono dei machi indomiti che credono che tutto li sia concesso solo perchè sanno che l'unione fa la forza anche nei casi più abietti, ma dato che la televisione ci bombarda spesso di simili fatti di cronaca, questo film è assolutamente evitabile per chi è stanco di assistere a tanta negatività, ma è alla ricerca di un po' di positività che almeno possa mettere di buon umore piuttosto che stare a ricordare lo squallore di certe digrazie dato che dopotutto non serve a molto.
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