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The Mystery of the Pink Flamingo

Regia di Javier Polo Gandía vedi scheda film

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La recensione su The Mystery of the Pink Flamingo

di mm40
6 stelle

Rigo Pex è un tecnico del suono spagnolo dalla vita abitudinaria: la stessa colazione ogni mattina, gli stessi vestiti rigorosamente neri, la stessa routine quotidiana. Un giorno però si accorge di essere letteralmente perseguitato dai fenicotteri rosa, che gli compaiono sempre più frequentemente in ogni occasione, perfino nei sogni. E decide così di dare una svolta alla sua vita, partendo alla ricerca di una serie di persone che hanno basato la loro esistenza su questo particolarissimo volatile.


Docufiction ironico, ma ben condotto e articolato con mezzi e argomenti validi, su un “oggetto misterioso” della nostra epoca: il fenicottero rosa. Perché questo animale serafico e non troppo appariscente è assurto a simbolo di bellezza, gioia, buon umore e perfino di una vita soddisfacente, sbrigliata, vincente? Il colore, naturalmente, è il primo indizio: quel rosa derivante dalla peculiare alimentazione dell'uccello. Ma anche l'iconica gambina alzata con cui l'animale trascorre la gran parte del suo tempo, rimanendo dritto e saldo su una zampa sola. Il folto piumaggio, la posa statuaria, il lungo e sinuoso collo: a ben guardare gli elementi intriganti nel fenicottero non sono poi pochi. È così che Rigo Pex – personaggio reale: il protagonista di questo lavoro è infatti un musicista guatemalteco noto anche con lo pseudonimo Meneo – parte alla scoperta del 'pink flamingo', l'animale che ha dato nome al più popolare dei balli spagnoli (il flamenco) e ha ispirato innumerevoli hit musicali, nonché il capolavoro trash di John Waters (Pink flamingos, 1972). Proprio quest'ultimo è tra gli intervistati nel film, insieme alla leggendaria produttrice musicale Allee Willis (che scomparirà purtroppo poco prima dell'uscita della pellicola) e a una lunga serie di personaggi legati in qualche modo al fenicottero rosa. Nella trama di fiction che percorre il documentario, Pex scopre pian piano la sua vera identità proprio grazie alla conoscenza del volatile e dei suoi apprezzatori, cominciando a vestirsi colorato, a cambiare drasticamente abitudini e convertendosi infine a musicista come Meneo. Lavoro tutto sommato divertente, con una manciata di contenuti degni di nota. 6/10.

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