Regia di Tinto Brass vedi scheda film
L’attore mediocre Bruno Martel tradito dalla moglie e cacciato da un set, ripiega sul cinema porno in cui anche lì litiga col produttore. Martel comincia a vagare senza meta con l’attrice Doris, conosciuta sul set di quel film e che ha difeso dalle richieste troppo esplicite. Sfuggono all’assalto di alcuni punk, incontrano un tale che si fa chiamare Garibaldi…Dopo varie peripezie e la tragica morte della ragazza, Bruno e Garibaldi approdano da Florence, una benzinaia ninfomane che vive con l’ex legionario in sedia a rotelle Joe. Ne approfitterà della sua generosità. Martel verrà ucciso dalla polizia (alla fin fine perché?) ma è tutta una messinscena.
ACTION è l’ultima pellicola del periodo anarchico di Tinto Brass. Realtà e finzione si confondono e si mescolano annullandosi a vicenda, idem il film. L’autore veneziano lancia frecciate satiriche sulla società del tempo, sugli ambienti squallidi della cinematografia e autoironicamente sul proprio cinema (il protagonista orina sui titoli di testa scritti su un muro), compie sogni surreali ed erotici, spande volgarità e trasgressioni a piene mani, colpisce duro (una cifra prevalente del suo cinema ante erotico) sulla funzione repressiva degli istituti psichiatrici con la morale già scolpita della follia come virtù e normalità…Il consuntivo però è deludente, l’ispirazione alla corda e un ciclo si chiude per riaprirsi meglio quattro anni dopo con LA CHIAVE. Curioso ed eterogeneo il cast: dal protagonista Luc Merenda che recita non doppiato, a vecchie glorie come Alberto Sorrentino, Franco Fabrizi e Alberto Lupo, feticci come John Steiner ed Eolo Capritti, future pornoattrici come Paola Senatore e star del teatro come Adriana Asti. Scritto con l’eclettico Giancarlo Fusco.
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