Una donna, già madre di undici figli, dà alla luce due gemelli. Il marito, superstizioso, decide di sbarazzarsi del tredicesimo bambino e lo affida a un orfanatrofio. Da grande, il trovatello, azzecca senza volerlo una cinquina al lotto scatenando tutta una serie di equivoci e scambi di persona che coinvolgono anche "il numero 12", ovvero il suo gemello, che è addirittura il potiere della Juventus!
Note
Mario Mattoli salva col mestiere una commedia a tratti faragginosa. Gli dà volentieri una mano il cast di tutto rispetto: Walter Chiari si "duplica", la Pampanini è al solito avvenente e dal novero dei caratteristi esce in gran forma il buon Carlo Campanini.
Spiritosa commedia sul tema del doppio, scritta da Steno e Monicelli, come il similare "Quel bandito sono io" dello stesso anno. W. Chiari strabordante, non sempre a fuoco. In palla C. Campanini, A. Tieri e Luigi Pavese, deliziosa I. Barzizza. Comparsate di S. Pampanini e Y. Sanson. Chiari si sdoppierà di nuovo ne “I gemelli del Texas” di Steno.
Un superstizioso, con già undici figli a carico, attende il dodicesimo: quando nascono due gemelli, ne affida uno all’orfanotrofio per evitare di averne tredici; anni dopo l’ex trovatello, che lavora al banco del lotto ed è estremamente timido, incrocia per caso il fratello, portiere di calcio e donnaiolo. Commediola degli equivoci bonaria, molto grezza e poco… leggi tutto
Nulla di eccezionale: Steno e Monicelli scrivono per Chiari una commediola facile facile che vive soprattutto dell'interpretazione scoppiettante del protagonista. Peraltro Chiari, qui sdoppiato, supererà sè stesso una decina di anni dopo, triplicandosi in Walter e i suoi cugini. Le gag sono molto prevedibili, ma ben inanellate e nemmeno poche; gran finale con la partecipazione dei… leggi tutto
Un superstizioso, con già undici figli a carico, attende il dodicesimo: quando nascono due gemelli, ne affida uno all’orfanotrofio per evitare di averne tredici; anni dopo l’ex trovatello, che lavora al banco del lotto ed è estremamente timido, incrocia per caso il fratello, portiere di calcio e donnaiolo. Commediola degli equivoci bonaria, molto grezza e poco…
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Commenti (2) vedi tutti
Spiritosa commedia sul tema del doppio, scritta da Steno e Monicelli, come il similare "Quel bandito sono io" dello stesso anno. W. Chiari strabordante, non sempre a fuoco. In palla C. Campanini, A. Tieri e Luigi Pavese, deliziosa I. Barzizza. Comparsate di S. Pampanini e Y. Sanson. Chiari si sdoppierà di nuovo ne “I gemelli del Texas” di Steno.
commento di degoffroEstremamente datato.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti