Regia di Lee Fulkerson vedi scheda film
Documentario sui benefici di una dieta vegetariana, e più in generale nell’abbandono di una dieta carnivora.
Cento minuti per convincervi ad abbandonare la carne e scegliere la verdura: questo è l’obiettivo che si è prefissato Lee Fulkerson girando il documentario Forks over knives. E basterebbero, senz’altro, se fossero sfruttati meglio; al netto di un doppiaggio italiano semplicemente amatoriale, il film soffre comunque di svariate problematiche, non ultima una certa maniera equivoca in cui mette sul piatto (per l’appunto) i suoi argomenti. Si parla infatti di una signora anziana guarita dal cancro grazie alla dieta vegetariana, e questo è l’elemento più pericoloso di tutto il lavoro (si immagini la gravità di una possibile emulazione massiva), ma anche di diete fuor di dubbio dannose basate su zuccheri e carboidrati, tipiche americane ma non molto spendibili come esempio dalle nostre parti, e c’è perfino una demonizzazione del latte di mucca poiché “è semplicemente sbagliato dare il latte di un animale a un altro animale”, come se fosse giusto quindi che l’uomo mangiasse (e bevesse) solo altri esseri umani. Insomma: Forks over knives è probabilmente il peggior documentario pro-vegetariani esistente sulla faccia della Terra e danneggia la sua giusta causa anziché contribuire a portarla avanti; imitando Morgan Spurlock in Super size me (2004), infine, Fulkerson si sottopone lui stesso a una dieta vegetariana per qualche settimana, per dimostrarne la bontà: e questa sarebbe stata la traccia migliore da seguire per il film, ma finisce purtroppo sommersa da castronerie e banalità molto presto. Difficile capire come mai Forks over knives sia stato distribuito con tanta forza in tutto il mondo, passando perfino per Netflix e, in Italia, Sky. 3,5/10.
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