Regia di André Téchiné vedi scheda film
Moderno feuilleton che viaggia un po' intorno alla vita del giovane Martin e un po' dentro alla sua mente. Il viaggio è compiuto soprattutto da Alice, violinista precaria di Parigi, coinquilina del fratello omosessuale di Martin, del quale si innamora in maniera quasi totalizzante.
Qualche snodo drammatico risulta un po' difficile da digerire, ma Techiné si dimostra regista capace di barcamenarsi in una materia a mio parere non sempre di prim'ordine.
La struttura bipartita del film mette in evidenza le prove recitative dei due attori, tra i quali emerge indubbiamente Juliette Binoche, che si carica sulle spalle il peso di sostenere il film almeno dalla metà in avanti.
Bravura degli interpreti a parte, comunque, Alice e Martin è un'opera che si porta dietro pregi e difetti del suo essere francese: per metà originale e coraggioso, per l'altra metà pomposo e chiacchierone.
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