Regia di Derrick Borte vedi scheda film
Lo chiamavano Bulldozer Crowe ....
Mentre accompagna il figlio a scuola , una donna litiga con un automobilista , che non gliela farà passare liscia .... Lo spunto , è evidente , ricorda il celebre " Un giorno di ordinaria follia " , ma il punto di vista si sposta da quello del personaggio impazzito a quello di una sua vittima . Il fatto poi che la perseguitata sia una giovane donna , per di più con figlio adolescente al seguito , ci porta ancora di più ad empatizzare con lei , anche perchè il mastodontico Russell Crowe appare davvero minaccioso ed incredibilmente vendicativo . Tutto questo fa sì che la tensione cresca o si mantenga alta per tutta la durata del film, nonostante la storia non sia scevra di momenti altamente improbabili quando non proprio irrealistici .
In particolare il persecutore sembra straordinariamente organizzato e previdente , mentre la vittima non pare in grado di reagire al pericolo nella maniera più semplice , tipo andare a rifugiarsi in un distretto di Polizia ( che comunque non ci fa una gran bella figura ! ) . Anche lo scontro finale appare quantomeno inverosimile . Russell Crowe oramai potrebbe interpretare La Cosa dei Fantastici Quattro senza bisogno di trucco , però è un bravo attore , che riesce a trasmetterci a tratti la sofferenza psicologica dell' uomo impazzito . La sua controparte è la poco nota neozelandese Caren Pistorius , che se non altro dimostra delle notevoli capacità di incassatrice . Il regista è il semisconosciuto Derrick Borte , di origine tedesca ( beh , con quel nome ... ) , che gira bene le toste scene d' azione . Insomma , il ritmo è alto e spettacolare , Crowe è bravo , e così al diavolo la verosimiglianza : 6,5 .
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