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Jonas

Regia di Christophe Charrier vedi scheda film

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La recensione su Jonas

di zombi
7 stelle

jonas è un adolescente introverso che di rientro a scuola dopo le vacanze estive, viene scelto tra il gregge da nathan un nuovo alunno.

nathan è selvaggiamente bello, e chi non avrebbe voluto essere scelto da un nathan, in quegli anni di trasformazioni sconvolgenti?!...

charrier, il regista, sceglie un taglio quasi da noir esistenziale per il suo breve film sull'uscita dall'età difficile.

jonas vive una vita sospesa; viene cacciato dal compagno che lo ama ma che non ha più intenzione di sopportare i suoi continui tradimenti; attaca lite per l'ennesima volta e viene cacciato definitivamente dal boys paradise; è costretto a dormire all'ospedale perchè non sa dove andare...

i fantasmi del suo non lontano passato lo perseguitano e vengono a galla mentre scopriamo che sta seguendo un ragazzo...

il viso triste del jonas adolescente che si illumina solo quando coccola il cane di casa, lascia il posto all'espressione ingrugnita del jonas trentenne che sorride quando al lavoro deve confortare un signore anziano .

la gioia del jonas adolescente, pienamente condivisibile, che solo con la sua solitudine, viene trovato da nathan, così bello, così autonomo, così selvaggiamente ribelle, si è trasformata in un trentenne che vaga tra il lavoro, fugaci incontri su grindr e l'inseguimento materiale di un ragazzo che può dargli la speranza per un riscatto; per poter proseguire con la sua vita.

il jonas trentenne affonda perchè il jonas adolescente non ha saputo dire di no; perchè nathan lo accusava prendendolo in giro di essere troppo pauroso; perchè purtroppo contro ogni volontà, a volte deve andare così

e allora abituato a dare e prendere botte; abituato a cercare il confronto duro, a prendersi anche quello che non gli altri non vogliono dargli, per jonas è arrivato il momento di affrontare il passato; quella notte; quello sguardo e quelle paure che lo hanno paralizzato in uno stato di anestetizzante insensibilità emotiva.

e come in quella meraviglia di the florida project di sean baker, il punto di svolta è forse in quel luna park, dove jonas non è mai stato, e dove nathan gli aveva promesso che ci sarebbero andati, però tirando un sospiro di sollievo.

bella tensione e bravi gli attori

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