Regia di Vittorio Sindoni vedi scheda film
Capitolo finale (e indipendente) di una bella trilogia interpretata dal grande Walter Chiari e diretta con sicurezza dal bravo Sindoni.
Terzo tassello (dopo Amore mio non farmi male e Son tornate a fiorire le rose) di una interessante trilogia. Questa volta Sindoni però si distacca dai personaggi che compongono i primi due film per dare corpo ad una pellicola autonoma e indipendende con Walter Chiari sempre (ottimo) protagonista ma chiamato stavolta a rivestire un ruolo differente, pur sempre di ambientazione romagnola. Ne esce una commedia assai divertente grazie anche al supporto dell'indimenticabile Bramieri e alla bella presenza di una acerba e sensualissima Cinzia Monreale.
Chiari interpreta con molta convinzione la parte di un uomo maturo invaghito di una ragazzina (e forse va aggiunto che il vissuto personale lo rende particolarmente adatto al ruolo).
Si ride -sin dall'inizio, con il mancato incidente automobilistico lungo una agreste stradina di campagna- senza mai lasciarsi andare completamente alla distrazione più totale per via di un sottotesto presente (pur in tono lieve) che induce alla riflessione del tempo che "sfugge" e pertanto alla inevitabile malinconia legata alla "mezza età".
Pur essendo oggi datata (e un tantino fastidiosa) la componente politica (qui si tratta di due "compagni" che si incontrano per caso dopo lungo tempo), nel complesso Per amore di Cesarina può dirsi opera riuscita e interessante, in grado di regalare 100 minuti di sano relax.
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