Regia di Bryan Bertino vedi scheda film
cosa si può fare contro il buio e il malevolo?...
due fratelli sono tornati nella casa dove sono nati, per aiutare la madre ad assistere il padre morente, ma lei non li vuole.
qualcosa grava sull'insistenza della madre che la spinge ad essere sgradevole nei confronti dei figli.
cosa ci sia stato nel loro passato non viene spiegato, ma i due figli tornano in quell'isolata fattoria perchè il padre sta morendo e temono che la madre non riesca ad accudirlo adeguatamente e star dietro alla casa e a se stessa.
quella pianura resa ancor più desolata dal cielo grigio e dalla natura spogliata dall'imminente inverno, rende perfettamente l'atmosfera che si respira nella casa appesantita da una lunga malattia oramai terminale.
non serve spiegare nulla e sicuramente nell'aggressiva insistenza della madre a volerli cacciare, i figli vedono una stanchezza dovuta al calvario paterno, inchiodato nel suo letto di morte.
con alcuni momenti decisamente horror, splatter e spaventevoli, il regista non ci tiene particolarmente a far convincere il pubblico che sta guardando l'ennesimo filmazzo da popcorn, anche se non tutte le attese nel buio ci portano a momenti decisamente shockanti.
arrivi bene o male dove ti aspetti di venir condotto, ma lo scopo del regista in effetti non è (solo) quello.
l'ora e mezza di durata sembra più lunga ma non in senso negativo.
le luci oblique del crepuscolo e le tenebre della notte ci fanno scivolare nella melma appiccicosa di sogni disturba(n)ti, incubi notturni e ad occhi aperti, dovuti ad una stanchezza sempre più esasperanti, in cui , insieme ai protagonisti, non riesci bene a capire dove inizi la realtà, l'orrore di un'assistenza ad un malato terminale e l'horror campestre.
in novanta minuti il regista è riuscito nell'impresa di farmi snobisticamente storcere il naso, farmi ripensare e infine apprezzare questa carta moschicida alla quale ti senti invischiato.
il male, il cattivo, il perfido, il malvagio, il perverso, il depravato, il vizioso e l'immorale del titolo, te lo senti sempre più addosso , come se si fosse nella casa insieme ai due increduli figli, che non sanno più cosa pensare.
immersa nell'oscurità della notte e della stanchezza e dell'insonnia causati dai problemi che si ammucchiano sempre più e sempre più velocemente, l'iniquità che si respira nella casa coinvolge inesorabilmente i due fratelli nella follia di una situazione molto reale e molto comune, fino a fare in modo che nessuno dei due possa essere più di sostegno all'altro.
la casa è in totale disfacimento, la famiglia ha perso la battaglia contro il nemico e la bandiera sventola indifferente.
finale buissimo.
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