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The Necro Files

Regia di Matt Jaissle vedi scheda film

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La recensione su The Necro Files

di undying
3 stelle

Horror amatoriale di stampo delirante, girato per gioco e ben pubblicizzato al punto di essere arrivato alla catena distributiva dell'home video, venendo peraltro apprezzato da un pubblico di bocca buona, tanto da consentirne la realizzazione di altri due seguiti.

 

locandina

The Necro Files (1997): locandina

 

Un serial killer stupratore e cannibale viene raggiunto, dopo l'ennesimo massacro, da due poliziotti, finendo sotto decisi colpi di pistola. Nove mesi dopo, una setta di satanisti si reca sulla tomba dell'omicida per celebrare un rito -con sacrificio d'infante- destinato a farlo risorgere. Tornato in vita sottoforma di zombi, dotato di membro disumano che sporge dai pantaloni, la creatura elimina alcuni componenti della setta, per dirigersi a piede libero verso la città. A cadere vittima della sua follia omicida -seguita a stupro- sono, nell'ordine: una coppia intenta a praticare sado maso; un'altra alloggiata in tenda; una giovane ragazza che si diletta a sodomizzare (con enorme dildo) una bambola gonfiabile. E proprio la bambola attira l'attenzione del mostro, che se ne innamora. Peccato che dal cimitero, il corpicino del feto sacrificato, vendicativo e volante, si metta alla ricerca dello zombi, raggiungendolo per poi sgonfiare, con un morso ben assestato, la bambola. E porre così fine alla romantica love story (vedi clip in appendice). Intanto i due poliziotti indagano, mentre uno di loro, sotto effetto di sostanze stupefacenti, perdendo il senso del limite contribuisce ad allungare la catena dei delitti.

 

locandina

The Necro Files (1997): locandina

 

Come è facile dedurre dall'allucinante trama, siamo di fronte ad un "no budget" girato in pieno boom del "fai da te". Matt Jaissle, che già aveva inutilmente tentato la via della distribuzione con Back from hell (1993) e Legion of the night (1995), decide di appoggiarsi a Todd Tjersland, discutibile produttore e regista in seguito coinvolto nella terribile tetralogia Faces of gore, una serie che mette alla berlina poveri disgraziati realmente ripresi dopo essere morti (vittime di incidenti stradali, suicidi e profanatori di cadaveri). Tjersland sceneggia, finanzia e interpreta il ruolo dell'officiante satanista mascherato, e si preoccupa di allestire il garage presente nel film, base della setta, con soprammobili affittati alla Chiesa di Satana, compreso un quadro di Anton LaVey. Scritturata la pornostar Dru Berrymore (la bionda in tenda) e dopo essersi procurato un paio di bambolotti, e diversi accessori in un sexy shop, Jaissle gira nell'arco di tre settimane The necro files, forse credendo veramente di essere coinvolto nella realizzazione di un film. Anzi, ne è talmente convinto che una volta assemblato il tutto, ne manda copie a destra e sinistra, ottenendo una notevole visibilità. Era l'epoca delle fanzine dedicate al cinema splatter, ovvero cose tipo Fangoria, Gorezone e decine di altre. Incredibile a dirsi, The necro files viene elogiato persino su Playboy. Quanto sin qui scritto, lo si apprende da dichiarazioni dello stesso Jaissle, rilasciate in occasione di un extra inserito nell'edizione dvd del film. 

Ci siamo dilungati sui retroscena di questo titolo perchè è la parte più interessante, a testimonianza che chiunque può arrivare al pubblico se determinato. Infatti il film è orribile, nel senso di inguardabile per quanto mal realizzato, al limite dell'infantile: un bambolotto durante il sacrificio e altri due appesi ad una canna da pesca e fatti svolazzare; effetti splatter davvero fatti in casa; recitazioni indecenti; dialoghi improponibili; situazioni inutilmente dissacranti (lo zombi che va goffamente a spasso con il lungo arnese di fuori). Eppure sull'imdb c'è chi gli attribuisce il massimo punteggio! Peggio ancora, ha due seguiti: The necro files 2 (2003), diretto da 4 (!) registi, e il recente Necro files 3000 (2017). Evidentemente, anche un prodotto di cattivo gusto spesso trova consenso tra il pubblico...

 

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Lo zombi cannibale e cazzuto di The necro files

 

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Artwork liberamente in tema con il contenuto

 

"Chissà Adamo quante Eve si sarà mangiato prima di capire a cos’altro potessero servire…" (Alfredo Accattino)

 

Il feto volante di The necro files

 

F.P. 15/03/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 72'24")

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