Regia di Brian Yuzna vedi scheda film
Considerato l'episodio più cupo della saga, Il Ritorno dei Morti Viventi 3 ha avuto il “merito” di aver ispirato, venti anni dopo, il film Warm Bodies. Brian Yuzna, in precedenza regista di cult quali Society, introduce il lato romantico e sentimentale in un film di zombie. Rimasta vittima di un incidente stradale, Julie viene rianimata dal fidanzato con la trioxina (il gas già protagonista nei primi due episodi). Tornata in vita, la giovane mantiene tutte le caratteristiche che aveva quando era in vita, salvo sviluppare un'attrazione irresistibile per i cervelli umani e per l'autolesionismo. Pur amata dal fidanzato, la giovane non riesce a trattenersi dal mordere chi ha condotte aggressive, diffondendo così il morbo per la città. I militari, ovviamente, si prodigheranno per contenere i problemi, dato che il protagonista è figlio di un colonnello che aveva intenzione di utilizzare la trioxina per generare un'arma biologica da impiegare in campo bellico. Splatter a go go, effetti speciali in salsa truculenta e nient'altro, a parte l'idea della storia d'amore tra uno zombie (che muta poco nel fisico rispetto a quando era in vita) e un umano. Alone di culto ma, in verità, piuttosto mediocre sul versante contenutistico (Yuzna ricerca l'esclusivo intrattenimento) e recitativo.
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