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Da 5 Bloods - Come fratelli

Regia di Spike Lee vedi scheda film

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La recensione su Da 5 Bloods - Come fratelli

di alan smithee
3 stelle

locandina

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): locandina

All'aeroporto di Ho Chi Minh, ovvero la città e capitale un tempo nota come Saigon, quattro settantenni di colore si ritrovano, tutti allegri e baldanzosi, nella hall che li ritrova riuniti, dopo circa cinquant'anni, nel luogo che li vide combattere assieme una guerra sporca, violenta e ancor più irragionevole ed amorale tra tutte quelle che indiscriminatamente caratterizzano la storia violenta dell'umanità.

Qualche fotogramma prima, il grande Cassius Clay, in una intervista di repertorio, comunicava senza ritrosie ed ostentando la determinazione e fierezza ben note, il suo rifiuto di combattere una guerra illogica e incongrua più di ogni altra, mentre poco dopo alcune statistiche ci ricordano quanto fitto sia sempre stato il coinvolgimento della popolazione nera al seguito di eserciti a stelle e strisce impegnati a riportare l'ordine in giro per il mondo, dallo sbarco in Normandia, al sanguinoso conflitto bellico vietnamita in questione, per non parlare delle più recenti missioni in Medioriente.

Norm Lewis, Clarke Peters, Delroy Lindo, Isiah Whitlock Jr.

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): Norm Lewis, Clarke Peters, Delroy Lindo, Isiah Whitlock Jr.

Isiah Whitlock Jr., Norm Lewis, Delroy Lindo, Clarke Peters, Jonathan Majors

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): Isiah Whitlock Jr., Norm Lewis, Delroy Lindo, Clarke Peters, Jonathan Majors

 

Sono 4, i vecchietti reduci di cui si occupa la storia, ma in realtà a ben notare cinque gli individui coinvolti, perché il quinto elemento i quattro anziani giungono a riprenderlo proprio ora, seppure in formato ricondotto a materiale scheletrico, dopo che, abbattuto in piena battaglia, i quattro superstiti si erano ripromessi di tornare a riprenderlo. Promessa mantenuta, seppur con un certo, probabilmente non colpevole ritardo.

Fin qui tutto bene, con qualche chicca estrosa, ma tutto sommato azzeccata, che vuole ad esempio, per citare la più plateale e ad effetto, farci rivivere i dettagli della ultima drammatica missione dei cinque, puntando sui quattro sopravvissuti rivisti in azione da anziani, solo lievemente e un po' goffamente ringiovaniti, lasciando invece giovane, eternamente ed inesorabilmente ventenne, il quinto amico ucciso in battaglia, interpretato per l'occasione dal quasi divo Chadwick Boseman, alias il Black Panther della Marvel.

locandina

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): locandina

Poi purtroppo, ecco sopraggiungere la smania narrativa senza freni, e il desiderio ancor più incontenibile del regista - da sempre arrabbiato con l'establishment e militante critico ed estroverso, impegnato senza remore né peli sulla lingua nella salvaguardia dei diritti della comunità nera mondiale - di sentirsi obbligato a dirci tutto, a protestare su tutto, arricchendo ed ingolfando la trama di una accozzaglia inverosimile di situazioni che rischiano anche di sfiorare la farsa involontaria più grossolana e faziosa.

La storia del tesoro in dobloni è già di per sé dura da mandar giù, da accettare in un contesto di plausibilità preteso sin dal contesto di partenza.

Ma poi i personaggi che intervengono.... assistiamo a sipari da fiera della comicità involontaria: il fatto che ognuno dei quattro amici serbi un segreto più o meno inconfessabile, di tipo sentimentale, sulle dinamiche della scomparsa del quinto compagno, sulla propria reale situazione finanziaria, e poi ancor più, accidenti a Spike, la comparsa di Melanie Thierry nel ruolo della giovane ricca pentita che sconta il suo cruccio esistenziale bonificando foreste dalle mine (ma poi quando il figlio di Delroy Lindo finisce con un piede su un ordigno, lei se ne esce fuori laconicamente dicendogli:

"alza il piede e prega che non scoppi. Di più non posso dirti".

Johnny Nguyen, Clarke Peters, Delroy Lindo

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): Johnny Nguyen, Clarke Peters, Delroy Lindo

 

Una follia quasi comica, quasi ci trovassimo di fronte ad un vecchio film di Abrahams & Zucker di metà anni '80, che si estende in un delirio narrativo che ne segue, coinvolgendo pure un imbolsito Jean Reno nel ruolo di un infido riciclatore di lingotti d'oro.

Insomma Spike parte per la sua tangente, portando avanti discorsi, tematiche, riflessioni in sé quasi sempre condivisibili e nate dal profondo di tematiche imprescindibili e oggi più che mai impellenti nella drammaticità degli eventi sociali e di ordine pubblico che ne derivano, ma qui urlate ed assemblate in modo convulso, senza la necessaria coerenza, ammassate senza alcun rispetto del sottofondo narrativo secondo quel criterio che lo spinge spesso, da uomo pubblico impetuoso che è, a contraddirsi, a fare gaffes non molto differenti da quelle del pur spregevole suo avversario numero uno, ovvero il borioso ed impresentabile presidente statunitense attualmente in carica.

Spike Lee, Isiah Whitlock Jr., Delroy Lindo, Jonathan Majors, Clarke Peters, Norm Lewis

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): Spike Lee, Isiah Whitlock Jr., Delroy Lindo, Jonathan Majors, Clarke Peters, Norm Lewis

Ecco dunque l'ultimo sovraeccitato, incontenibile, digrignante lavoro di Spike Lee, da pochi giorni disponibile su Netflix. Da 5 bloods, spiace affermarlo, pur nella validità formale di come è girato e costruito tecnicamente (dal punto di vista pratico Lee resta un regista eccezionale) è davvero sconcertante, ridicolo, prolisso, inutilmente provocatorio...

Per me inevitabilmente, ma duole un po' dichiararlo considerato quanto ho apprezzato certi suoi film, un vero disastro dal punto di vista narrativo.

Il fatto poi che Spike sappia dirigere ancora molto bene dal punto di vista puramente tecnico, non salva il progetto da responsabilità troppo gravose, principalmente a causa di una storia che sbrocca sino ad oltrepassare il ridicolo in modo sconcertante (si pensi al controverso personaggio protagonista, interpretato dal pur straordinario attore Delroy Lindo, destinato ad una fine contraddittoria ma soprattutto grottesca e forzata) e che finisce per appesantire una trama fitta di storie traverse, resa improbabile da assurde svolte senza senso, come il ritrovamento in uno schiocco di dita non solo del tesoro, ma pure dei resti dell'amico scomparso.... figurarsi, dopo cinquant'anni, in mezzo a una giungla pressoché vergine, tranne che infestata dalle mine.

Delroy Lindo, Clarke Peters, Norm Lewis, Isiah Whitlock Jr., Jonathan Majors

Da 5 Bloods - Come fratelli (2020): Delroy Lindo, Clarke Peters, Norm Lewis, Isiah Whitlock Jr., Jonathan Majors

Spike si riduce a tollerare il proliferare, lungo il complesso corso della vicenda, di ogni assurdità più improbabile e cialtrona, pur di dare spazio alle sue argomentazioni di punta, pur di non rinunciare ad infarcire una storia già al limite del possibile, di tutte le paranoie e vittimismi provocatori che logorano a tal punto l'equilibrio della sua persona, affastellando ingenuità puerilmente disperse una dietro l'altra.

E dire che un tempo, questo regista di gran talento e verve, era apprezzato soprattutto per la sua sagacia, per la lucidità e schiettezza che contraddistingueva il suo modo di condurre la provocazione e la rivendicazione delle proprie convinzioni, che ancor oggi risultano essere cierentemente sempre le stesse, ma elaborate un tempo senza farsi sopraffare da quella rabbia ferina che, ora più di sempre, ne appanna la purezza e la lucidità narrativa, fino ad un decennio orsono sempre pressoché ineccepibili.

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