Max Cohen è un genio della matematica che sta cercando di svelare la legge numerica in grado di predire gli sviluppi della Borsa. Ai suoi studi sono interessati anche una vorace società di Wall Street e una setta di ebrei ortodossi, che lo braccano senza soste. Il numero magico che cerca è quello perso durante la distruzione romana di Gerusalemme e che racchiudeva in sé l'essenza di Dio, il suo vero nome. Ma per Max e il suo computer, la determinazione di quel numero comporta un nuovo livello di coscienza.
Note
Vincitore al Sundance, girato con un denso bianco e nero e una strepitosa camera a mano, una storia affascinante che affonda le radici nell'idea che la Torah obbedisca a uno schema matematico. La matematica si rivela un'affascinante protagonista, che trasporta lo spettatore in un mondo che assomiglia in modo a quelli descritti da Philip K. Dick.
Delirante e velleitaria. Ogni modello matematico si avvicinerà sempre di più a descrivere la realtà, ma mancherà sempre un quid che renderà vana ogni simulazione. Il resto è illusione, come Dio! Film piuttosto inutile. Voto 3
Geniale. Iperbolico. Nerdiano. Ma nemmeno troppo: per alcuni epistemologi la matematica non è soltanto il linguaggio base della Natura, ma al contrario la realtà stessa che percepiamo è un modo semplificato di conoscere l'Essere, che ha natura matematica. Voto 7.
Perchè 1/4? Il titolo non è: "Pi greco: il teorema del delirio"? Illuminatemi! Appena posso, guarderò anche il film, perchè mi sembra MOLTO interessante.
Clustrofobico,allucinante,disarmante. Aronofsky riesce a portarti sull'orlo del delirio offrendo un punto di vista alternativo ovvero del ricercatore pazzo.
"13:26, enuncio di nuovo le mie teorie. 1°: la natura parla attraverso la matematica; 2°: tutto ciò che ci circonda si può rappresentare e comprendere attraverso i numeri; 3°: tracciando il grafico di qualunque sistema numerico ne consegue uno schema. Quindi ovunque, in natura, esistono degli schemi. E allora parliamo della Borsa, di quell'universo composto da numeri… leggi tutto
E' un po' esagerato. Nei toni, nelle tinte foschissime e nel bianco e nero pesante, senza scampo come il teorema che il protagonista va elaborando. O come il mondo degli affari o il fanatismo religioso, tutte strutture qui categorizzate con matematica precisione. Se si può fare il tifo per Max Cohen, certo non brilla per simpatia, troppo rigidamente impostato secondo un criterio binario:… leggi tutto
Oggi Darren Aronofsky compie 55 anni e così anche per lui, che recentemente ha dichiarato di voler girare un biopic su un celeberrimo imbecille iper-sopravvalutato (a quanto pare quindi accantonando l'horror…
Un film di (stra)ordinaria alienazione, una sorta di Via Crucis verso l’origine della paranoia misantropica; tra accurata confusione e indisciplinata lucidità, così disordinatamente schematico nel suo inferno narrativo ma non privo di sequenze luminescenti, quasi catartiche. Centrato il mood underground con reminiscenze lynchiane. Carismatico e in parte Mark…
Spesso relegata dalla memoria degli anni di scuola tra le astruserie temibili, la matematica si prende al cinema una formidabile rivincita. I numeri e lo schermo sono affratellati dall'immaginazione. Per entrambi…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
Guardare direttamente il sole all’età di sei anni, esserne colpito nella mente come in una visione platonica e ridiscendere tra le ombre, nella caverna dei vivi, per continuare a ricordare ai limiti dell’indicibile, della follia, tra emicranie e analgesici; per cercare di rammemorare quell’Uno, che si dipana nel molteplice, articolando la struttura numerica…
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Commenti (13) vedi tutti
Mio Dio una cosa giusta la dice il titolo di questo film...un delirio.
commento di TexMurphyDelirante e velleitaria. Ogni modello matematico si avvicinerà sempre di più a descrivere la realtà, ma mancherà sempre un quid che renderà vana ogni simulazione. Il resto è illusione, come Dio! Film piuttosto inutile. Voto 3
commento di BradyGeniale. Iperbolico. Nerdiano. Ma nemmeno troppo: per alcuni epistemologi la matematica non è soltanto il linguaggio base della Natura, ma al contrario la realtà stessa che percepiamo è un modo semplificato di conoscere l'Essere, che ha natura matematica. Voto 7.
commento di ezzo24Ottimo film.
commento di Stelvio69VOTO: 8/10. Buon esordio di Aronofsky.
commento di prelelle5/10
commento di alex77Affascinante, delirante, tra incubo e misticismo, razionalità e mistero. 8 1/2
commento di kotrabL'1/4 del titolo originale è causato da un problema di codifica del sito web. In realtà il titolo originale è solamente il simbolo del pi-greco.
commento di davehenPerchè 1/4? Il titolo non è: "Pi greco: il teorema del delirio"? Illuminatemi! Appena posso, guarderò anche il film, perchè mi sembra MOLTO interessante.
commento di WinklerFilm sopravvlutato di un regista sopravvalutato: niente altro che un giochetto masturbatorio. Ma il regista farà di peggio con il suo successivo film.
commento di WongUna regia perfetta al servizio però di una storia un po' troppo sforzata e rattoppata.A suo modo sopravvalutato.
commento di brandoClustrofobico,allucinante,disarmante. Aronofsky riesce a portarti sull'orlo del delirio offrendo un punto di vista alternativo ovvero del ricercatore pazzo.
commento di dskatCome suggerisce il titolo…delirante…e non e' un complimento.
commento di movieman