Regia di Xavier Giannoli vedi scheda film
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Ottime ricostruzioni ma a parte un paio di Scene hot,per il resto risulta noioso da seguire e la Storia non convince affatto.voto.2.
commento di chribio1Grandi atmosfere nel barocco.. stupenda colonna sonora... ma sviluppo del film a tratti noioso .. e purtroppo la voce narrante e' davvero troppo invasiva per i miei gusti.
commento di LordClamChe noia! Mollato dopo un'oretta
commento di Artemisia1593Le vicende dell'ambizioso Lucien nel tritacarne parigino della Restaurazione fanno da traccia per mettere a fuoco le profonde trasformazioni sociali che porteranno alla società odierna caratterizzata da un potere quasi assolutistico del denaro. Tanta, forse troppa, voce narrante ma l'operazione di Giannoli può considerarsi sostanzialmente riuscita.
commento di bombo1"Chissà, un giorno un banchiere sarebbe potuto entrare nel governo". Dopo un'avvio sottotono l'opera decolla, sempre purtroppo con quell'asfissiante voce fuori campo, talvolta coperta dalla colonna sonora.
commento di gruvierazIntrighi e corruzione a scapito dell'arte e del talento nell'ottocento a Parigi. Ottima ricostruzione scenografica dell'epoca. Superata positivamente la trasposizione cinematografica del romanzo.
commento di iroScenografie da sballo, adattamento davvero eccellente, assolutamente da non perdere.
commento di pippusIl film è tratto da Illusions perdues, il romanzo autobiografico nel quale Honoré de Balzac rivive, nel personaggio di Lucien, la propria giovinezza poverissima, il proprio “sogno parigino”, lontano da Angoulême e dalla sua Charente.
leggi la recensione completa di laulilla"Un penna. Della carta. E l'amore per la bellezza". Con queste potenti parole si apre, non solo il capolavoro letterario di Balzac, Illusiones perdues appunto, sulla vita del collega, amico, nemico, rivale e giornalista Lucien de Rubemprè, ma anche questo elegante film, ambientato nella Parigi ottocentesca che diviene politico ed estremamente att
leggi la recensione completa di gaiart