Trama
Camille se ne va via. Abbandona marito e figli a bordo della sua auto. E si capisce che non tornerà, ma la sua assenza - e i motivi della stessa - emergeranno poco a poco, attraverso quello che sembra un sogno, o forse un incubo.
Note
Opera complessa, dalla trama pressoché non ri-costruibile (ma che si ricompone nel finale) e dominata da un montaggio estremamente curato e complesso al tempo stesso, il film di Amalric regista (il suo quarto) prende spunto dalla piece teatrale omonima di Claudine Galea per raccontare il tempo di un'attesa, forse di un lutto, penetrando la dimensione quasi onirica e parzialmente fantasmatica della protagonista.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Si tratta di uno tra i film più sinceri che si siano mai visti sul tema della perdita di un caro.
leggi la recensione completa di darkglobePresentato a Cannes nel 2021, è un film realizzato fra mille difficoltà, dopo molte interruzioni dovute alla pandemia. Un film bello, da meditare
leggi la recensione completa di laulillaNon capisco le altre recensioni. Cosa è successo si capisce quasi subito. Il resto è una lunga e abbastanza noiosa attesa del finale. Nel mezzo, l'impossibile eleborazione di un lutto troppo grande.
commento di OssE' come se il regista avesse messo una vicenda nel frullatore e ce l'avesse riproposta con una successione delle scene del tutto a caso. Faticoso. Non privo di fascino ma faticoso da seguire e alla fine lascia un po' basiti
commento di Artemisia1593Film in cui il montaggio e' la chiave principale, per costringere lo spettatore ad uscire dai soliti cliche' e raccontare una storia di sofferenza e perdita. Ottimo lavoro di regista che ha grandi potenzialita'
commento di Stanley64Film parrebbe ben fatto ma non mi ha emozionato per nulla : lento e leggermente scontato con Musica alquanto soporifera.voto.1.
commento di chribio1Amalric si muove, forse esagerando, tra realtà e fantasia andando avanti e indietro nel tempo e rendendo difficile allo spettatore intuire per buona parte il filo conduttore del film. Lo accompagna con sonate per pianoforte sempre più accattivanti man mano che la figlia cresce e ponendo al centro del viaggio una bellissima AMC Pacer del 1979.
commento di bombo1Pur nel suo andamento ondivago e nella sua struttura apparentemente involuta, è un film che trova nella originalità dei suoi equivoci fantastici la realtà di un dramma personale da cui solo la straordinaria facoltà di astrazione della mente umana sembra capace di trarci d'impaccio.
leggi la recensione completa di maurizio73Opera personale,troppo astratta e nebulosa,certo ha il suo pubblico,ma non e' facile seguirlo.Anche Antonioni non era facile seguirlo....ma era Antonioni !!!
commento di ezioUna regia raffazzonata rende il tutto poco fluido e farriginoso.
commento di gruvieraz