Regia di Arthur Penn vedi scheda film
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - RETROSPETTIVA ARTHUR PENN
"-Papà siamo una famiglia! E io voglio farne parte!
-Hai più faccia tosta che cervello!!".
La famiglia di un tranquillo imprenditore di materiale edile viene scossa quando la madre di famiglia decide di recarsi a Parigi con alcune amiche tramite un viaggio organizzato.
Appena arrivata in loco si perde dal gruppo e non dà più tracce di sé.
A casa il marito si preoccupa ma confida nell'intervento dell'ambasciata, ma è grazie all'impulsività dell'unico figlio ventenne un po' ribelle della coppia che i due decidono di recarsi a Parigi.
Appena arrivati la situazione si preannuncia calda e piena di pericoli ed agguato, che fanno pensare ad un rapimento ben ordito e che svelano che il nostro tranquillo padre di famiglia nasconde un segretissimo passato da spia della Cia. Padre e figlio si ritroveranno implicati in una tortuosa vicenda che li fa trasferire tra Amburgo e la Berlino ancora divisa di metà anni '80, impegnati a risolvere un caso di spionaggio in cui venne sterminata la famiglia di una spia nemica di origine tedesca, circostanza della quale viene incolpato il nostro apparentemente tranquillo e pacioso protagonista.
Sono affari di famiglia, ma anche di stato, visto che sono in bilico equilibri già traballanti tra la cortina dell'Est sovietico e le potenze Occidentali.
Target è un altro film su commissione che tuttavia ci far ritrovare un Arthur Penn in piena forma, impegnato a costruire una spy story che, per una volta, risulta lineare e comprensibile e si fa seguire con grande suspence e scene di inseguimento davvero notevoli (le peripezie sulla Peugeot 295 e poi sulla Fiat Uno rossa sono fantastiche!).
Gene Hackman è strepitoso e Matt Dillon ideale nella parte del figlio ribelle che si ritrova un padre dalle risorse inaspettate e dall'animo intrepido come mai si sarebbe potuto supporre. Certo il film non raggiunge l'apice del gioiello polanskiano di tre anni successivo a questo, ovvero il meraviglioso Frantic, di cui possiede tuttavia qualche aspetto e spunto in comune (l'estorsione dopo il rapimento, una famiglia coinvolta in un complotto apparentemente più grande di loro), ma sa difendersi bene fino a risultare un thriller molto riuscito.
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