Regia di Claude Mulot vedi scheda film
Brigitte Lahaie docente in una scuola privata femminile. La materia insegnata in aula esula dalla più tradizionale attività didattica. Un caposaldo dell'erotismo francese, prodotto dalla prolifica Alpha France e firmato Claude Mulot.
Nota con il nome di Madame (Brigitte Lahaie), la direttrice di una casa d'appuntamenti viene arrestata dalla polizia e costretta a chiudere l'attività. Una volta rilasciata, Madame decide di riaprirla sotto mentite spoglie di una scuola per sole ragazze. Le lezioni che successivamente vengono impartite nelle aule, riguardano però una materia ben poco convenzionale.
Claude Mulot, il regista di Pussy talk (1975), celato dietro l'abitudinario pseudonimo di Frédéric Lansac, dirige l'ennesima produzione targata Alpha France che vede Brigitte Lahaie (presente in una trentina di pellicole della casa) nella parte di protagonista. Questa volta la trama passa in secondo piano, essendo di fatto quasi inesistente. Mulot si concentra nel mettere assieme una lunga serie di situazioni erotiche, tutte avvicendate all'interno della "scuola privata". Al fianco della Lahaie, docente preparatissima e come sempre in splendida forma, stanno l'istruttore Lambert (Alban Ceray) e quattro studentesse: Susy (Cathy Steward), Nanette (Élodie Delage), Claudia (Céline Gallone) e Nathalie (Jane Baker). Mulot gira scene morbose, caratterizzate da un costante voyeurismo, a cominciare della prima lezione di Madame, che si esibisce compiaciuta con Lambert, in aula davanti ai banchi di scuola, sotto allo sguardo attento delle concentrate allieve.
Brigitte Lahaie
Pur senza alcuno sviluppo psicologico delle protagoniste e -ancor meno- privo di trama Les petites écolières, scorre velocemente grazie alla presenza di attrici sensuali e in virtù di una mezz'ora finale coloratissima e calata in un contesto surreale: in occasione della promozione delle studentesse, viene indetta una festa scolastica nella quale le "diplomate" si esibiscono in siparietti teatrali di fronte ad un pubblico attento e munito di attrezzatura idonea (binocoli, macchine fotografiche, telecamere). Vanno così in scena, per il piacere dei nostri occhi, versioni mai viste in precedenza di Cappuccetto Rosso, Capitan Uncino (alle prese con la ragazza di Peter Pan) e della Bella Addormentata; mentre un fortunato estratto alla tombola, chiude la scena con una scatenata Brigitte Lahaie, munita di cappello e con addosso lingerie da cardiopalma.
Visto censura [1]
Les petites écolières è circolato anche nelle sale italiane come Titillation e/o Piccole scolare, dopo aver ottenuto nulla osta n. 80292, in data 17/12/1984. Pare che ai censori sia stata fatta vedere una versione ammorbidita, dato che i metri di pellicola indicati nel verbale sono solo 1495 (circa 53' in proiezione cinematografica).
NOTA
[1] Dal sito "Italia Taglia".
"La ragione principale per andare a scuola è quella di imparare, per il resto della vita, che c’è un libro per tutto." (Robert Frost)
F.P. 08/03/2020 - Versione visionata in lingua francese (durata: 82'57")
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