La recensione su The Italian Recipe

di port cros

5 stelle

UDINE FAR EAST FILM FESTIVAL 24 - Film di apertura

Peng è un cantante pop cinese idolo delle ragazzine, in trasferta a Roma per partecipare ad un reality show che dovrà rilanciare la sua carriera gettando in pasto al pubblico un finta love story con una spregiudicata starlette. Invece il caso getterà Peng sulla strada di Mandy, una ragazza cinese immigrata in Italia che gestisce una lavanderia con la famiglia e fa pure da aiuto cuoco in un ristorante romano, sognando di diventare come il suo mito Antonino Cannavacciuolo.

Prima coproduzione sino-italiana, sceneggiata da mani cinesi e italiane, ambientata per gran parte a Roma con il contributo di diversi attori di casa nostra in parti di contorno, è l'ennesima variazione sul tema di Vacanze Romane, col cantante cinese al posto della principessa e le immancabili scorrazzate in Vespa sui sampietrini.

Una scrittura che grazie evidentemente agli autori nostrani riesce a non sprofondare nello stereotipo più stucchevole sull'Italia e inserisce pure qualche siparietto divertente durante le ricerche spasmodiche del divo scomparso non basta tuttavia a sollevare The Italian Recipe oltre il livello della commedia per adolescenti, prevedibilissima nello svolgimento e nell'epilogo e fin troppo popolata da macchiette (in primis l'entourage di Peng). Mi aspettavo un cammeo di Cannavacciuolo e invece niente, appare solo in effige....

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